Emilia Romagna

Bologna, maxi rissa tra immigrati in carcere: “Troppo affollamento”

A denunciare l'accaduto nell'istituto penitenziario della Dozza è un sindacato di polizia. Il segretario generale del Sappe Giovanni Battista Durante scrive in una nota: "La situazione è drammatica, ci sono circa 900 detenuti per 450 posti". Inoltre mancano uomini e mezzi

Maxi rissa questa mattina nel carcere bolognese della Dozza tra circa 20 detenuti extracomunitari. Lo denuncia Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe  (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) che in una nota spiega: “Quando è scoppiata la rissa, per ragioni ancora da accertare, i detenuti erano al campo del reparto penale, anche se si tratta di reclusi appartenenti ad uno dei reparti del giudiziario, quindi, in attesa di giudizio. Gli agenti sono intervenuti prontamente, riuscendo a riportare l’ordine in poco tempo, anche se uno dei reclusi è stato portato urgentemente in ospedale, per le cure del caso”. “La situazione nelle carceri è sempre drammatica – rimarca il sindacalista – alla Dozza ci sono circa 900 detenuti, per una capienza massima di 450 posti.

In Emilia Romagna i detenuti continuano a crescere, avendo superato, il mese scorso, le 3800 presenze. Inoltre, mancano uomini e mezzi. Sempre questa mattina un furgone della polizia penitenziaria, diretto al tribunale di Bologna, ha rischiato di prendere fuoco per strada. L’agente che era alla guida, accortosi della fuoriuscita di fumo dal motore, si è fermato immediatamente. Si trattava di un mezzo appena ritirato dell’officina. Il problema fondamentale è che la maggior parte hanno già fatto 300/400 mila chilometri e andrebbero sostituiti”, conclude Durante.