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L’immigrazione può destabilizzare l’Occidente più degli attentati. L’analisi di Stefano Citati

Secondo gli studi demografici, la popolazione africana raddoppia ogni 25 anni e quindi la pressione migratoria dalla sponda sud del Mediterraneo non potrà che aumentare. Basti pensare alla strage di Porto Palo, quando il 26 dicembre 1996, un barcone affonda al largo della Sicilia e 286 migranti muoiono inghiottiti dal mare. Ai tempi i cittadini del Continente nero contava 750 milioni, nel 2011 ha superato il miliardo di abitanti. E c’è di peggio: da una parte la caduta dei regimi nordafricani ha reso la vita più facile agli scafisti, dall’altra la crescente influenza di Al Qaeda nel Maghreb aiuta il transito degli immigrati dall’Africa sub-sahariana ai paesi rivieraschi. Sì, perché la “bomba immigrazione” è un’arma più efficace degli attentati: la sola che può destabilizzare l’Occidente  di Stefano Citati