Cronaca

‘Ndrangheta: arrestato Francesco Nirta, coinvolto nella faida di San Luca

Il latitante, condannato all'ergastolo per omicidio, si nascondeva a Utrecht, in Olanda. Suo fratello Giovanni Luca è stato condannato alla stessa pena per la strage di Duisburg nel 2007. Filo conduttore, lo scontro tra le famiglia Nirta-Strangio e Pelle-Vottari

E’ stato arrestato in un sobborgo di Utrecht, in Olanda, Francesco Nirta, 39 anni, latitante dal 2007, condannato all’ergastolo per associazione mafiosa. La polizia olandese è arrivata a lui grazie alle informazioni raccolte dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dallo Sco, in collaborazione con l’Interpol. Nirta era inserito nell’elenco dei 10 latitanti di massima pericolosità ed è il fratello di Giovanni Luca, condannato all’ergastolo per la strage di Duisburg

Francesco Nirta ha sulle spalle una condanna all’ergastolo per l’omicidio di Bruno Pizzata, ucciso nelle campagne di Casignana il 4 gennaio del 2007. Come la strage di Duisburg, avvenuta il Ferragosto successivo, l’assassinio di Pizzata è un episodio della faida di San Luca, sull’Aspromonte calabrese, tra i Nirta-Strangio e i Pelle-Vottari. Una vendetta per la strage di Natale 2006 in cui fu uccisa Maria Strangio e restarono ferite altre cinque persone, tra cui un bambino. Tra i feriti figuravano anche i fratelli Francesco e Giovanni Luca Strangio. 

Proprio l’assassinio di Maria Strangio fu la causa scatenante della strage di Duisburg, in Germania, avvenuta la notte di Ferragosto del 2007 , in cui furono uccise sei persone ritenute vicine alla cosca di ‘ndrangheta dei Pelle-Vottari. Giovanni Strangio, accusato di essere stato l’ideatore e uno degli esecutori della strage, è il cugino di Maria Strangio. La strage di Natale rappresentò, a sua volta, la vendetta per l’agguato subito da Francesco Pelle, alias “Ciccio Pakistan”, avvenuto nel luglio precedente.