Politica

Costituzione, Landini e Rodotà in piazza: “Rimettere al centro della politica la Carta”

“Non vogliamo rifondare la sinistra italiana, ma rimettere al centro della politica italiana la Costituzione”. Parola di Maurizio Landini, uno dei promotori della piattaforma per la difesa e l’applicazione della Carta costituzionale, insieme a Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Don Ciotti e Gustavo Zagrebelsky, presentata oggi in un’assemblea pubblica all’Auditorium di via dei Frentani, a Roma. Di fronte a una sala gremita (e un parterre pieno di volti noti della politica, come Nichi Vendola, Antonio Ingroia e Paolo Ferrero), gli organizzatori hanno fissato il prossimo appuntamento: una grande manifestazione nazionale in nome della Costituzione sabato 12 ottobre a Roma. “Le 420 mila firme raccolte dal Fatto e la risposta eccellente all’iniziativa di oggi – commenta Rodotà – sono due esempi del fatto che la Costituzione è già stata un punto di riferimento costante in questi anni nella società italiana, un dato che è stato terribilmente trascurato. L’iniziativa di Landini e Rodotà procede in parallelo alle proteste dei deputati del Movimento contro la modifica dell’art. 138. “Questa era un’assemblea aperta – risponde il giurista – se fossero venuti e avessero chiesto di parlare, i Cinque stelle sarebbero stati i benvenuti”. Risposta dello stesso tenore per Landini: “Con il M5s, come con qualsiasi altra organizzazione politica, siamo pronti a confrontarci e discutere e verificare se ci sono punti in comune. Non escludiamo nessuno”. Dal palco, il segretario generale della Fiom non ha risparmiato una battuta al presidente del Consiglio, Enrico Letta: “Dice che questa è un’assemblea di conservatori? Forse pensa di offenderci, ma affermare che vogliamo conservare la Costituzione è il più bel complimento che potesse farci”  di Tommaso Rodano