Cronaca

Morto a Roma Nello Ajello, firma storica del giornalismo italiano

Firma di "La Repubblica" e "L'Espresso", autore di saggi sul Pci e in collaborazione con Moravia, Ajello aveva 82 anni ed era da tempo malato di tumore. Lascia i figli Mario e Elvira, lo scorso 25 luglio era scomparsa anche la moglie Giulia

E’ morto a Roma il giornalista e scrittore Nello Ajello, storica firma di “Repubblica” e dell’”Espresso”. A darne notizia è il sito del quotidiano. Ajello avrebbe compiuto 83 anni il 20 novembre. Era da tempo malato di tumore, riferisce ancora l’articolo della “Repubblica”, ma l’ha scoperto solo di recente perché concentrato su un dolore più grande: la malattia della moglie Giulia, scomparsa lo scorso 25 luglio. I funerali saranno celebrati a Roma, martedì alle 10.30, le esequie si terranno nella chiesa di San Luigi Gonzaga, in via di Villa Emiliani 15.

Nello Ajello lascia i figli Elvira e Mario. Giornalista e scrittore, nella sua carriera ha scritto soprattutto di politica e cultura. Nel 1981 si è aggiudicato il Premio Saint Vincent per il giornalismo. Tra i suoi tanti saggi e contributi, si ricordano “Intellettuali e PCI: 1944-1958′, e “Il lungo addio: intellettuali e PCI dal 1958 al 1991”, entrambi editi da Laterza. E ancora “Taccuini del Risorgimento”, “Lezioni di giornalismo”, “Italiani di fine regime” e “Intervista sullo scrittore scomodo”, in collaborazione con Alberto Moravia.

“Apprendo con sincera commozione, nel segno di un’antica amicizia, la dolorosa notizia della scomparsa di Nello Ajello a breve distanza dalla morte della sua consorte Giulia”, ha commentato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Il ruolo così fortemente ed efficacemente svolto da Ajello si è collocato al confine tra giornalismo, cultura e politica. Le sue analisi critiche sulle politiche culturali, anche e in particolare del Pci, hanno lasciato il segno per la loro accuratezza e acutezza”.