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Violenza negli stadi, prorogata per tre anni la norma sull’arresto differito

Lo ha annunciato il ministro degli Interni, Angelino Alfano, spiegando che "la norma funziona molto bene, sono diminuite le aggressioni alle forze dell’ordine e i reati negli stadi". Il provvedimento prevede l'estensione dei limiti di flagranza fino a 36 ore, in caso di prova video-fotografica dell'illecito

Arresto differito per chi commette atti di violenza negli stadi anche per le stagioni 2013-2014, 2014-2015 e 2015-2016. Ad annunciarlo è il ministro degli Interni, nonché vicepremier, Angelino Alfano, nella conferenza stampa in cui sono state illustrate le decisioni adottate dall’ultimo Consiglio dei ministri. “Lo dico alla vigilia dell’avvio del campionato di calcio: abbiamo visto che la norma sull’arresto differito funziona molto bene. Sono diminuite le aggressioni alle forze dell’ordine, calati i reati negli stadi. Per questo abbiamo deciso di prorogare per tre anni, fino al giungo 2016, le norme sull’arresto differito”.

La norma sull’arresto differito (introdotta per la prima volta nel 2003 e poi riproposta a più riprese in maniera temporanea) prevede l’estensione della possibilità di fermo, fuori dai limiti ordinari di flagranza, fino a 36 ore dall’avvenuto illecito, purché risulti impossibile procedere all’arresto immediato e la prova del commesso reato emerga inequivocabilmente da documentazione video-fotografica o da altri elementi oggettivi.