Politica

‘Svuota carceri’, per finanziamento illecito e stalking reintrodotta custodia cautelare

La Commissione Giustizia alla Camera ha votato la reintroduzione del carcere preventivo, dopo che al Senato era stato approvato un emendamento che, innalzando il tetto di pena minimo per la misura da 4 a 5 anni, aveva tagliato fuori una serie di reati gravi

La commissione Giustizia della Camera ha votato la reintroduzione della possibilità di custodia cautelare per lo stalking ed il finanziamento illecito ai partiti. Lo ha reso noto il capogruppo Pd in commissione Giustizia, Walter Verini. Nei giorni scorsi, nell’ambito della discussione del dl ‘svuota carceri’, il Senato aveva approvato un emendamento di Gal (Grandi autonomie e libertà) che, innalzando il limite di pena per il carcere preventivo da 4 a 5 anni, aveva tagliato fuori una serie di reati gravi, quali appunto lo stalking e il finanziamento illecito ai partiti, ma anche il favoreggiamento, la falsa testimonianza e l’abuso d’ufficio

“La commissione Giustizia della Camera approva l’emendamento di Fratelli d’Italia sull’aumento della pena da 4 a 5 anni per lo stalking. Grazie a questo provvedimento viene corretta l’incredibile modifica del Senato al dl ‘svuota carceri’ che prevedeva l’esclusione della custodia cautelare per questo reato. Avevamo detto che non saremmo rimasti a guardare e abbiamo mantenuto la parola presa con tutte le vittime che meritano giustizia e con tutti i cittadini onesti ai quali lo Stato deve garantire la sicurezza. Attendiamo ora l’approvazione definitiva di Montecitorio“, ha dichiarato il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.