Emilia Romagna

Caso Kyenge, il sindaco di Modena a Grasso: “Qui Calderoli non è gradito”

Il primo cittadino ha fatto sapere di voler comunicare al presidente del Senato l'intenzione di non accogliere l'onorevole della Lega Nord in caso di rappresentanza ufficiale: "La città in cui vive la famiglia di Cécile e in cui da tanti anni lei lavora ritiene queste affermazioni vergognose"

‘Di fronte all’ennesimo inqualificabile attacco nei confronti del ministro Cecile Kyenge”, il sindaco di Modena Giorgio Pighi annuncia di voler scrivere al presidente Pietro Grasso per pregarlo di non inviare, in rappresentanza del Senato della Repubblica, il vicepresidente Roberto Calderoli a Modena. Il sindaco lo ha annunciato al Consiglio comunale sottolineando la gravità degli insulti che “offendono la ministra come persona e come donna” e soprattutto il fatto che a rivolgerli sia un’altissima carica istituzionale, già ministro della Repubblica.

“Mi astengo da ogni polemica – ha affermato il sindaco – come già un’altra volta, quando analoghe volgari offese, e dallo stesso versante politico, erano state rivolte alla ministra. Allora invitai Cecile Kyenge accanto a me in occasione dei conferimenti delle cittadinanze, oggi scriverò al presidente Grasso per spiegare come la città in cui vive la famiglia di Cecile e in cui da tanti anni lei lavora e svolge il suo impegno politico, ha accolto queste vergognose affermazioni e pregandolo di non inviare il vicepresidente qualora il Senato dovesse essere qui rappresentato. Non possiamo tollerare che una parlamentare e un ministro della Repubblica sia continuamente dileggiata per il colore della pelle; è questa la più subdola forma di razzismo”.

La dichiarazione del primo cittadino arriva dopo l’ennesima giornata di polemiche a causa delle dichiarazioni dell’onorevole della Lega Nord. In occasione della festa di Treviglio, quest’ultimo aveva paragonato il ministro a un “orango”. Tante le dimostrazioni di solidarietà dal mondo della politica che ha chiesto a Roberto Calderoli un passo indietro.