Cronaca

Anonymous attacca il sito di Casaleggio: “Siete il cancro che volevate eliminare”

Il sito internet del braccio destro di Beppe Grillo è stato attaccato dal gruppo di attivisti digitali. Nel comunicato stampa riportato dal Corriere.it si legge: "Sareste estremamente più popolari se la smetteste di dedicarvi unicamente a faide interne"

Un attacco in nome della trasparenza. Anonymous rivendica l’azione contro il sito della Casaleggio Associati (www.casaleggio.it). E’ comparso al posto della home page un’immagine di Lulz Sec (hacker americano) e un link ad un comunicato stampa dove si spiegano i motivi dell’iniziativa. Il sito del consulente di comunicazione e braccio destro di Beppe Grillo è stato defacciato (come si dice in termini tecnici) per dimostrare la debolezza del messaggio di trasparenza e uso della rete nella pratica. Nel messaggio, riportato dal Corriere.it si legge: «Sareste estremamente più popolari e benvoluti se la smetteste di dedicarvi unicamente a faide interne e a decidere chi è la persona non grata della settimana. State diventando il cancro che vi eravate ripromessi di eliminare. Ma purtroppo come è noto il potere tende a corrompere e il potere assoluto corrompe assolutamente».

Il sito è al momento inaccessibile, in gergo tecnico “defacciato“. Non è la prima volta che il guru del M5S, il Movimento e lo stesso Grillo ricevono attacchi di questo tipo. Il blog di Grillo è stato più volte attaccato dagli hacker, alcune caselle postali di parlamentari pentastellati violate e le “quirinarie”, elezioni online per scegliere il candidato al Quirinale, erano slittate per una manomissione esterna del sistema. 

E poi il testo continua : “Le votazioni ed elezioni in rete, il megafono per tutti, il medium democratico per eccellenza Quirinarie, Il futuro é la rete…e vi fate pwnare così??? Offrite anche servizi di IT Security…è uno scherzo? It’s very very lulzy». E prendono l’occasione per ribadire la distanza dall’attacco alle mail dei deputati del Movimento 5 Stelle a maggio scorso e puntano il dito contro ex colleghi grillini accusati di aver agito a fini personali.