Cronaca

Sigaretta elettronica, pronta l’ordinanza del ministero. Stop all’uso per i minori

Pronto il provvedimento che regolamenterà l'utilizzo delle sigarette elettroniche. L'ordinanza ricalcherà il parere del Consiglio Superiore di Sanità. Cioè: stop all'uso delle e-cig per tutti i minori di diciott'anni e divieto di utilizzo nelle scuole, mentre non ci sarà per il momento il divieto nei locali pubblici

Lo aveva già preannunciato il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin nei giorni precedenti: tra poco sarà pronta l’ordinanza del ministero che regolamenterà l’utilizzo delle sigarette elettroniche. Quello che è sicuro è che il provvedimento sarà emanato prima dell’estate, addirittura entro i primi giorni di luglio

L’ordinanza terrebbe in debito conto il recente parere del Consiglio superiore di sanità sulle e-cig, secondo il quale questi prodotti non sono farmaci, in base alle evidenze scientifiche, ma vanno regolati perché evocano la gestualità del fumo. Dunque, spiegava il Css, le e-cig andrebbero vietate ai minori e pertanto nelle scuole, oltre a essere sconsigliate alle donne in gravidanza e a quelle che allattano. L’ordinanza contribuirebbe a fare chiarezza e a tutelare la salute degli italiani, in attesa della direttiva Ue sul tabacco: dopo l’intesa di ieri, infatti, i tempi per il varo definitivo e l’entrata in vigore della normativa potrebbero comunque essere lunghi.

Le misure sulle sigarette elettroniche contenute nel testo approvato ieri dai ministri della Salute europei hanno un orientamento differente rispetto a quello del Css. Per l’Ue il discrimine è legato ai contenuti di nicotina: sotto 1 mg si tratta di prodotti del tabacco, che andrebbero regolati con relative avvertenze, mentre se il contenuto dell’e-cig (e di tutti i prodotti a base di nicotina) è uguale o superiore a 1 mg siamo di fronte a farmaci, che vanno dunque autorizzati come tali e venduti in farmacia

L’ordinanza arriva pochi giorni dopo il ritrovamento di sostanze tossiche all’interno del liquido delle e-cig, analizzate dal dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli. Dopo i risultati degli esami, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha aperto un nuovo fascicolo nell’ambito dell’inchiesta sulle sigarette elettroniche.