Cronaca

Ministro Kyenge contestata a Milano per la scorta a sirene spiegate

Max Bastoni (Lega): "ll governo intervenga, richiamando ufficialmente il ministro Kyenge a un uso più civile della scorta e le ricordi che è ministro qui in Italia e non in Congo"

L’arrivo del ministro all’Integrazione Cecile Kyenge a Milano per un evento ha scatenato una piccola contestazione all’indirizzo della scorta. Alcuni cittadini, passanti e avventori di un vicino mercato rionale, hanno fischiato all’indirizzo delle macchine e urlato: “Vergogna, vergogna”. Il ministro era atteso a Villa Clerici per un’iniziativa per la giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile ma il carosello di tre auto a velocità sostenuta tra le vie del quartiere Niguarda, con sirene e paletta fuori dal finestrino, non è stato accolto con simpatia dai residenti. Le auto, aperte da una vettura della Guardia di Finanza, hanno anche percorso alcuni metri in contromano di un tratto della via Terruggia, per raggiungere il luogo dell’evento.

“E’ necessario che il governo intervenga, richiamando ufficialmente il ministro Kyenge a un uso più civile della scorta e che le ricordi che è ministro qui in Italia e non in Congo, dove i potenti di turno sono avvezzi a scorrazzare con le sirene spianate“. Ha commentato Massimiliano Bastoni, consigliere comunale della Lega Nord a Palazzo Marino.

“Per essere da poco diventata ministro italiana la signora Kyenge dimostra di avere imparato bene i difetti della nomenclatura politica romana, ossia: arroganza, uso smodato di una triplice scorta armata, dispendio di denaro pubblico”, ha aggiunto. Per l’esponente del Carroccio “la reazione dei cittadini di Niguarda, che anche recentemente hanno denunciato una mancanza delle forze dell’ordine sul territorio, di fronte a questi atti sfrontati, è encomiabile”.