Scienza

British Medical Journal, lunedì il giorno migliore per operarsi

Gli esperti hanno passato in rassegna 4.133.346 interventi chirurgici programmati di vario tipo, da semplici a complessi, e incrociato i dati a loro disposizione con quelli sui decessi a 30 giorni dalla procedura (in tutto 27.582 morti). Lo studio prende le mosse da quello che per i camici bianchi è noto come effetto week end

Le operazioni programmate meglio farle al lunedì, infatti più l’intervento è fatto in là nel corso della settimana, più aumenta il rischio di morte a 30 giorni da esso. Lo rivela uno studio sul British Medical Journal condotto presso l’Imperial College di Londra

Gli esperti hanno passato in rassegna 4.133.346 interventi chirurgici programmati di vario tipo, da semplici a complessi, e incrociato i dati a loro disposizione con quelli sui decessi a 30 giorni dalla procedura (in tutto 27.582 morti).  Lo studio prende le mosse da quello che per i camici bianchi è noto come effetto week end, ovvero il fenomeno ancora non del tutto spiegato secondo cui chi viene ricoverato per un’emergenza, specie se grave, nel week end ha un rischio più elevato di morire rispetto a un caso analogo con ricovero infrasettimanale. L’’effetto week end’potrebbe essere ascritto a turni di lavoro diversi durante e nel fine settimana, al personale che è in corsia al fine settimana o anche alla carenza di personale il sabato e domenica. Gli esperti britannici hanno visto che in un certo senso l’effetto week end si vede anche per gli interventi programmati e che anzi per questo tipo di interventi, specie se complessi, il rischio di morte aumenta man mano che dal lunedì ci si avvicina al fine settimana come giorno dell’operazione.