Politica

Napolitano, un esito che è una lezione per tutti

L’esito delle elezioni presidenziali non ci piace. Ma vogliamo ricordare le due condizioni strutturali che hanno determinato il corso delle cose (compreso lo sfarinamento del Pd)?

1. I voti a Berlusconi, legittimi ma tanti;

2. l’indisponibilità del M5S a farsi “integrare”, legittima ma determinante.

Bersani – benedettiddio – si è coerentemente rifiutato alla “grande intesa” col caimano, incassando insulti e schiaffi da tutte le parti. L’anima nera del Pd a questo punto ha preso il sopravvento, bruciando – insieme alla candidatura di Rodotà – Marini, Prodi, l’alleanza con Vendola e la stessa segreteria Bersani.

Responsabilità, meriti e colpe sono inequivocabili. C’è poco da cercare capri espiatori e reprobi da bruciare nella pubblica piazza. A ciascuno il suo.

Ma ora si ricomincia, si deve ricominciare. La speranza è che le vicende di queste settimane, insieme a morti e feriti, lascino sul campo anche “lezioni” di cui far tesoro. Da parte “loro” innanzitutto, ma anche da parte di noi tutti cittadini, in piazza, nelle cabine elettorali e in Rete.