Politica

“Riservato all’onorevole”, la Camera si censura

Già se li vedevano, tutti lì, pronti a scattare le prove che inchiodano la casta ai suoi vizi. Così, prima dell’arrivo di quei cento grillini assetati di vendetta, a Montecitorio hanno fatto sparire le targhe dove si leggeva: “Riservato agli onorevoli”. Via dagli ascensori, via dall’ufficio postale dove il deputato aveva diritto a superare la fila. Spiegano dall’ufficio stampa della Camera che la scelta di svitare i cartelli non ha niente a che vedere con i Cinque Stelle. L’ha deciso mesi fa, il collegio dei questori. Dopo aver alzato i prezzi di ristorante e barberia, ha pensato di levare anche le targhe, per dare al palazzo una nuova allure. Più democratico, senza privilegi. Meno casta, più grillini. Chissà se anche questo, per loro, sarà un piacere. 

Il Fatto Quotidiano, 27 febbraio 2013