Cronaca

Treviso, il vice sindaco Gentilini “barrica” parcheggio-ricovero dei senzatetto

L'ottantenne leghista ha fatto costruire una barriera di pannelli di legno che impedirà ai senzacasa di trovare riparo nel posteggio coperto dell’ex palazzo della Provincia. Già negli anni '90 aveva fatto togliere le panchine dai giardinetti per non far sdraiare gli immigrati

Torna a far parlare di sé e della città di Treviso Giancarlo Gentilini. Il vice sindaco leghista torna ad essere per un giorno lo “sceriffo” della città: ha fatto costruire una barriera di pannelli di legno che impedirà ai senzatetto di trovare riparo nel parcheggio coperto dell’ex palazzo della Provincia.

La sollecitazione perché il parcheggio fosse interdetto, ha riferito Gentilini, è giunta da alcuni cittadini della zona che lamentavano come l’area si fosse progressivamente trasformata in un ritrovo di “spacciatori e barboni”. Un ricovero di “gente equivoca”, l’ha definito il vice sindaco, che ha chiesto e ottenuto dall’attuale proprietario dello stabile, il fondo Numeria srg, che il parcheggio venisse sbarrato con dei pannelli di legno. Per l’ottantenne esponente leghista, già in corsa per la poltrona di primo cittadino alle prossime comunali, si tratta di una prima misura per mettere “in sicurezza” i palazzi del centro storico fino a pochi anni fa sedi di attività commerciali e direzionali, oggi abbandonati dopo che le sedi dei principali servizi di interesse pubblico sono state trasferite nell’area ex Appiani. “Lo spopolamento dei locali del centro storico – ha detto Gentilini – è anche conseguenza della fuga dei commercianti a causa di una crisi che i governi degli ultimi anni non hanno fatto nulla per contenere”. Già negli anni ’90, da sindaco di Treviso, Gentilini aveva fatto parlare di sè facendo togliere le panchine dai giardinetti per evitare che gli immigrati le usassero per sdraiarsi.