Politica

Regionali 2013, Storace candidato presidente del centrodestra nel Lazio

E' ufficiale: il segretario de La Destra rappresenterà anche il Pdl nella corsa alla poltrona lasciata libera da Renata Polverini. L'obiettivo a livello nazionale? "Ottenere almeno il doppio della rappresentanza parlamentare del povero e poco onorevole Gianfranco Fini"

Ora c’è: il leader de La Destra Francesco Storace è il candidato del centrodestra per la presidenza della Regione Lazio. La conferma del via libera all’appoggio del Pdl a Storace arriva via twitter. Lo staff del partito di via dell’Umiltà in un tweet sul profilo ‘Berlusconi2013‘ ha scritto infatti: “Adesso è ufficiale Francesco Storace è il candidato di tutto il centrodestra alle prossime elezioni regionali nel Lazio“. A questo punto, quindi, sarebbe prevalsa la linea dei sondaggi, dai quali emerge un migliore piazzamento del leader della Destra (che domani sarà ospite della diretta streaming del Fatto Quotidiano) rispetto agli altri potenziali candidati.

Il diretto interessato, prima di confermare la sua corsa alla poltrona su cui si era già seduto dal 2000 al 2005, ha invece indicato gli obiettivi del suo partito in termini nazionali: “Noi possiamo aspirare al 5% in questo Paese. Ne prendemmo la metà fuori coalizione e con il centrodestra a mille. Questa volta siamo in coalizione, non soffriremo il voto utile e potremo portare un grande contributo per la vittoria” ha detto Storace, annunciando che lunedì saranno presentate le liste per il Parlamento. “Io credo – ha aggiunto – che potremo conquistare anche la Regione Lazio, come capitò contro Prodi. Al centrodestra abbiamo offerto il nostro milioni di voti. Lo mettiamo a disposizione per ottenere almeno il doppio della rappresentanza parlamentare del povero e poco onorevole Gianfranco Fini“.

Il segretario de La Destra, inoltre, nel corso della conferenza stampa ha anche elencato i punti del programma del suo partito, che punta forte su elezione diretta del Capo dello Stato, abolizione delle province e dimezzamento dei parlamentari dall’inizio della legislatura, più Europa dei popoli e meno burocrazia mettendo in discussione il fiscal compact. “Sono punti depositati al ministero dell’Interno – ha specificato Storace – Anche la Lega ha firmato, se vuole approvate le sue cose allora dovrà approvare anche le nostre. Questa volta in Parlamento ci sarà la destra degli italiani, quella che mantiene le promesse”. Nel programma di coalizione, ha detto il leader de La Destra, è scritta inoltre la difesa della famiglia “fondata sul matrimonio tra uomo e donna e la tutela della vita”. Nonché la partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa. C’è poi l’addio all’Imu sulla prima casa, la riduzione dei poteri di Equitalia, un riequilibrio degli interessi delle banche nei confronti di quelli dei cittadini e la priorità nei confronti dei cittadini italiani, “la preferenza nazionale”. Inoltre è proposta la detrazione fiscale quinquennale per le imprese che assumono i giovani e la semplificazione amministrativa per la creazione di nuove aziende. Inoltre sarà seguito, ha concluso Storace, “il nostro Manuale della Sovranità”.