Piacere quotidiano

Surgelati in tavola: dall’alta cucina ai prodotti light

Sempre più varietà nel banco freezer dei supermercati, con prodotti attenti al rischio obesità ma anche sofisticate microporzioni gourmet

Non c’è che dire, in questi giorni post feste natalizie ci piace proprio parlare di alimentazione. Facciamo a gara a chi segue la dieta più efficace, ci perdiamo in lunghe conversazioni con i colleghi sull’eterna lotta fra la dieta mediterranea e quella a zona, fra i comandamenti di Dukan (l’amato-odiato medico francese che ha fatto entrare – tanto per dirne una – Kate Middleton dentro il suo elegantissimo e microscopico abito da sposa) e gli ultimi ritrovati in fatto di regimi alimentari, uno su tutti la dieta dei monaci buddisti. Una volta definita la linea da tenere arriva lo scoglio della spesa al supermercato, dove dobbiamo comprare le materie prime che comporranno il menu settimanale che dovrebbe farci perdere i famigerati chiletti accumulati nelle scorse settimane fra panettoni, lasagne e arrosti ripieni.

La notizia potrebbe essere utile a molti: nel banco dei surgelati è in atto una vera e propria rivoluzione, con prodotti di qualità e addirittura sapori gourmet, all’insegna del gusto e della bontà. Possiamo dunque non arretrare con timore davanti ai frigoriferi maxi, preferendo lanciarci soltanto negli acquisti di frutta e insalatine. Anche tra i surgelati si trovano alimenti salutari, soprattutto le verdure: imparando a leggere l’etichetta possiamo sceglierle in base al contenuto di calcio e vitamine, alla quantità di fibre e di sale, quest’ultimo recentemente sempre meno presente negli alimenti conservati a temperatura sotto zero, con grande beneficio per la salute di chi li mangia. In particolare, Fedagri-Confcooperative fa sapere che in commercio aumentano i prodotti surgelati a basso contenuto di sodio e di grassi, in linea con l’impegno di innovazione assunto col ministero della Salute per combattere ipertensione e obesità.

Via il sale via il sapore? Assolutamente no. Intendiamoci, se volete dimagrire la focaccia ripiena di mortadella dovete dimenticarvela per un po’, ma un bel mix di verdure (che possono essere cotte anche al vapore, con la riduzione al minimo dell’apporto calorico) ha il suo perché. Senza contare che il packaging dei prodotti surgelati è pensato sempre di più per i single e per gli amanti del non spreco, con monoporzioni ah hoc: se vent’anni fa esistevano soltanto quelle di spinaci, oggi dentro il singolo cubetto che tiriamo fuori dal freezer ci possiamo trovare un piatto completo. Pesce e verdure, pizza, penne all’arrabbiata, anche portate elaborate e, perché no, gustose al palato. Una varietà che replica quella dei prodotti freschi, spesso anche nelle proprietà nutritive. Resta però il fatto che se l’obiettivo è quello di dimagrire, surgelato o meno, è sempre meglio un bel minestrone piuttosto che un piatto di spaghetti cacio e pepe.

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