Lavoro & Precari

Lavoro, stagisti vittime della crisi: “Solo uno su dieci viene confermato”

Secondo il monitoraggio di Unioncamere attraverso il sistema informatico Excelsior, nel 2011, dopo il periodo di tirocinio, solo in 32mila hanno rimediato un contratto, contro gli oltre 38 mila dell’anno precedente. Buona performance per il settore dei servizi, male invece per l'industria, sanità e istruzione

Trasformare lo stage o il tirocinio in qualcosa di stabile è di norma complicato, farlo in momenti di difficoltà economica risulta ancora più difficile. Lo dicono i numeri. Secondo uno studio realizzato da Unioncamere, infatti la quota di assunti tra chi ha scelto questa strada nel 2011 si è assottigliata, fermandosi al 10,6%, dal 12,3% del 2010. Passando dalle percentuali alle persone, i fortunati a trovare un posto di lavoro dopo il periodo di ‘addestramento’ sono stati 32mila e cinquecento, contro gli oltre 38mila dell’anno precedente. A ‘censire’ il popolo degli stagisti è il sistema informativo Excelsior, sviluppato dell’ente guidato da Ferruccio Dardanello, in collaborazione con il ministero del Lavoro.

Dall’ultimo aggiornamento emerge come stage e tirocini siano comunque un canale ben presente, nel 2011 ne sono stati attivati 307 mila, il 60% con durata superiore a un mese: le imprese che vi fanno ricorso sono il 14,2% del totale e il 71,5% delle big, ovvero di quelle con 500 e più dipendenti. Analizzando i diversi settori, il comparto dei servizi risulta quello dove è più facile trovare uno stage e anche le possibilità di assunzione sembrano più alte. Infatti è nei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio che la percentuale di chi resta a lavorare nell’impresa è più alta (20,3%). Nell’industria, invece, gli spazi sono più stretti, ma se si guarda in particolare alle aziende delle public utilities (energia, gas, acqua) la quota degli stagisti che hanno strappato un contratto di lavoro o sono in procinto di essere chiamati si colloca decisamente al di sopra della media (18,9%).

Poche conferme hanno invece gli stagisti dei comparti della sanità e dell’istruzione, in quanto solo il 6% di loro riesce ad avere successo. Ovviamente la probabilità di essere ‘ospitati’ in un’impresa varia a seconda delle dimensioni, con le più grandi che usano quasi tutte lo strumento dello stage o del tirocinio, mentre tra le più piccole è un’eccezione: sempre dal sistema informativo Excelsior emerge come le imprese che vi hanno fatto ricorso siano solo il 10,8% di quelle sotto i dieci dipendenti, mentre, superati i 50 addetti, il numero si impenna per superare il 70% nelle aziende over-size.