Cronaca

Il giornalista Sergio Zavoli rapinato e picchiato nella sua casa romana

I rapinatori, almeno quattro con il volto coperto e armati di pistola, sono entrati nell’abitazione del senatore del Pd e hanno portato via la cassaforte. E' successo nella sua abitazione di Monte Porzio Catone. Non appena appresa la notizia è arrivata la solidarietà della Camera dei Deputati

Rapina ieri sera nella villa di Sergio Zavoli a Monte Porzio Catone, vicino a Roma. I rapinatori, almeno quattro con il volto coperto e armati di pistola, verso le 19.30 sono entrati nell’abitazione da una porta secondaria e dopo aver immobilizzato i domestici hanno minacciato e picchiato il giornalista che poi è stato rinchiuso in una stanza. I quattro rapinatori hanno estratto la cassaforte dal muro e portato via orologi e monili in oro, per un valore all’incirca di 20 mila euro. Poi sono scappati probabilmente a bordo di un’auto. Zavoli è stato medicato al pronto soccorso dell’Ospedale di Frascati. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Frascati e dei Ris.

L’attuale senatore del Pd ha detto agli investigatori che i rapinatori “avevano l’accento di cittadini dell’Est Europa e il volto coperto dal cappuccio”. Zavoli è stato medicato in ospedale dopo aver ricevuto un colpo al volto, forse con il calcio della pistola. L’accaduto è stato riferito questa mattina nell’ambito della cerimonia di chiusura dell’anno europeo sull’invecchiamento attivo, in corso nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, cui avrebbe dovuto partecipare. Al momento Zavoli sta abbastanza bene.

Non appena appresa la notizia, è arrivata la solidarietà dell’aula della Camera al presidente della Commissione di Vigilanza. E’ Walter Veltroni a prendere la parola in aula per esprimere solidarietà al senatore del Pd e a raccontare anche che Zavoli è stato “legato e costretto a subire la roulette russa più volte”. Subito dopo è intervenuta Rosy Bindi, impegnata a presiedere l’aula alle prese con il disegno di legge delega sulle misure alternative al carcere. “Il presidente Fini – ha spiegato la vicepresidente – ha sentito Zavoli questa mattina per esprimergli la piena solidarietà di tutta la Camera dei deputati”.