Diritti

Pillola del giorno dopo, i pediatri Usa: “Come precauzione alle adolescenti”

Secondo la American Academy of Pediatrics medici dell'infanzia dovrebbero dare alle ragazze sotto i 17 anni una ricetta per il farmaco da utilizzare in caso di bisogno. La società di Pediatria lo raccomanda in un documento ufficiale in cui si specifica che la prescrizione permetterebbe di aggirare il divieto che c'è di vendere la pillola come medicinale da banco

In Italia la cronaca, a volte riporta, anche casi di medici che negano la pillola del giorno dopo. Negli Stati Uniti invece i camici bianchi sembrano avere una visione più ampia della questioni. Secondo la American Academy of Pediatrics i pediatri dovrebbero dare alle ragazze sotto i 17 anni una ricetta per la pillola del giorno dopo da utilizzare in caso di bisogno. La società di Pediatria lo raccomanda in un documento ufficiale destinato a suscitare polemiche, in cui si specifica che la prescrizione permetterebbe di aggirare il divieto che c’è nel paese di vendere la pillola come medicinale da banco alle adolescenti.

Quella dell’organizzazione è solo una raccomandazione che non prevede obblighi, ma se seguita permetterebbe un accesso rapido delle ragazze alla contraccezione d’emergenza, senza dover aspettare un contatto con il medico. “Speriamo che gli associati la seguano – spiega Cora Breuner, che ha contribuito alla stesura delle linee guida -. Siamo orgogliosi di avere dei membri devoti”. Quella sulla prescrivibilità della pillola del giorno dopo è una battaglia che dura dal 2005, quando il governo Usa ne vietò la vendita come farmaco da banco. Lo scorso dicembre l’Fda, Federal and Drug administration, ha cambiato la legge, ma è rimasto il divieto per le ragazze sotto i 17 anni. 

Nei giorni scorsi sulla questione era intervenuta l’Associazione americana dei ginecologi e degli ostetrici americani proponendo la pillola anticoncezionale come farmaco da banco per ridurre il rischio di gravidanze indesiderate. Attualmente circa 11 milioni di donne negli Stati Uniti ricorrono alla pillola come contraccettivo e, secondo il ginecologo Dan Grossman, i gradi di studio e di esperienza nel settore hanno raggiunto un livello tale da consentire al farmaco di essere venduto senza prescrizione. “E’ uno dei farmaci esistenti più studiati – ha spiegato – e sappiamo che è incredibilmente sicuro”. La pillola anticoncezionale è stata approvata per la prima volta negli anni ’60 e all’epoca era consentito solo alle donne sposate avere una prescrizione. Secondo le statistiche, circa la metà delle gravidanze, al giorno d’oggi, sono indesiderate, un dato che non è cambiato negli ultimi vent’anni. Quasi 5 milioni di donne, invece, considerate a rischio gravidanza indesiderata non fanno alcun uso di precauzione. “Le donne che ora non usano contraccettivi – continua Grossman – o che usano metodi meno efficaci, potrebbero iniziare con la pillola. Inoltre la vendita al banco sarebbe anche un sistema più facile per chi già ne fa uso”. Perplessa a riguardo è invece Ann Mahan, infermiera professionale e direttrice di un centro medico in New Jersey. “Prevedo – spiega – che ci sarà grande confusione se la pillola sarà venduta al banco e l’uso non controllato potrebbe aumentare il rischio di embolie“.