Cronaca

Scontri cortei, Micromega lancia petizione per numeri identificativi per agenti

L'iniziativa ha già raccolto 20 mila firme e ha già ricevuto il sostegno anche di Camilleri, Ovadia, Fo, Hack, Lerner, Vattimo, Luigi de Magistris. Le matricole per le forze dell'ordine vengono ritenute necessarie non solo per chi scende in piazza a dire la sua, ma anche per gli stessi poliziotti e carabinieri

Ha già ricevuto migliaia di adesione e 172 mila mi piace su Facebook l’inziativa della rivista Micromega per una petizione che solleciti numeri identificati per gli agenti impegnati nella manifestazioni. All’iniziativa sono arrivate tantissime adesioni: il sostegno anche di Andrea Camilleri e Moni Ovadia, Dario Fo, Margherita Hack, Gad Lerner, Gianni Vattimo, Luigi de Magistris e tanti altri. Le matricole identificative per le forze dell’ordine, schierate in assetto anti sommossa durante i cortei, vengono ritenute necessarie non solo per chi scende in piazza a dire la sua, ma anche per gli stessi poliziotti e carabinieri.

Per il filosofo Vattimo: “Chi agisce per conto dello Stato ed è al servizio dei cittadini deve poter essere riconoscibile. In una situazione come quella attuale, in cui la crisi economica intensifica la conflittualità sociale, non si può pensare di lasciare margini a possibili abusi da parte delle forze dell’ordine, come le immagini dello scorso 14 novembre documentano. Diciamolo chiaramente, se nel 2001 gli agenti che hanno fatto irruzione alla Diaz fossero stati identificabili le cose non sarebbero andate come poi sono andate”. L’iniziativa, lanciata dal giornalista Giacomo Russo Spena, ha già raggiunto 20 mila firme. Questo il link per chi vuole mettere la sua