Politica

Monti al Quirinale, il Pd spinge. Bersani contro Grilli su Irpef

Il sindaco di Firenze caldeggia un "ruolo istituzionale" per l'attuale presidente del consiglio, pericoloso concorrente per premiership del dopo elezioni. Bersani: "Di certo non andrà in pensione". Attacco al ministro dell'economia: "Non risultano benefici ai contribuenti"

Mario Monti al Quirinale? L’idea piace al Pd, che dopo averlo sostenuto con maggiore entusiasmo del Pdl lo vede come un possibile concorrente sulla via di Palazzo Chigi. In un Forum sulla Stampa, Matteo Renzi chiarisce che la carica di presidente del consiglio “non è un premio alla carriera” e lo si diventa “vincendo le elezioni”. Detto questo, ha aggiunto il candidato alle primarie, “nulla vieta che Monti possa avere un ruolo importante come il Quirinale”. L’idea sembra trovare d’accordo il segretario del partito Pier Luigi Bersani, che a specifica domanda risponde: “Ribadisco che per me Monti non tornerà alla Bocconi”. Sarà il successore di Giorgio Napolitano? “Non lo so, ma di certo non andrà in pensione”. 

Monti e Bersani, tra l’altro, si incontreranno domani, insieme al ministro dell’Economia Vittorio Grilli per parlare della legge di stabilità. “Non posso essere d’accordo con Grilli” ha affermato Bersani, al quale “non risulta” che le misure Irpef avranno effetti positivi sul 99% dei contribuenti. “Abbiamo dati diversi”. Nell’incontro di domani, “nel rispetto dei saldi chiederemo la disponibilità a riconsiderare in sede parlamentare alcuni temi”.