Avere o essere

Milano moda donna, Minetti sfila per Parah: “Un secondo lavoro, che male c’è?”

La consigliera regionale lombarda diventa modella per un giorno e spiega: "E' un ritorno alle origini". Paura delle polemiche? "Per nulla, del resto chi fa politica non può mettersi in costume da bagno?". E ribadisce: "Non mi dimetto"

“C’è chi fa l’avvocato, il medico, l’attore comico. Non vedo perché io non possa avere una seconda occupazione, se così vogliamo chiamarla visto che comunque è stata una tantum”. Nicole Minetti irrompe alla settimana della moda di Milano e non delude le aspettative. L’ex igienista dentale di Silvio Berlusconi diventata consigliera regionale in Lombardia, imputata con Lele Mora ed Emilio Fede per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile per affaire bunga bunga, rivendica la scelta di “modella per un giorno” e non teme affatto le critiche dei colleghi del Pdl: “Sinceramente non vedo perché dovrebbero esserci delle polemiche. Qualcuno dell’opposizione potrà strumentalizzare la mia presenza qui, ma fa parte del gioco”. Del resto, “che c’è di male a mettersi in costume da bagno? Chi fa politica non può mettersi in costume da bagno?”. 

La consigliera si è esibita in una sfilata ‘succinta’, indossando prima un bikini viola e poi un tre pezzi bianco. Testimonial della casa di costumi lombarda, l’ex igienista dentale non ha rinunciato però a parlare di politica, ribadendo di non avere alcuna intenzione di dimettersi. “Non ho nessun ripensamento – spiega nel backstage – non mi dimetto”. Poi, parlando delle primarie del Pd, ha svelato che “se dovessi votare, lo farei per Renzi”. Infine, sempre attorniata da giornalisti e fotografi, ha spiegato che “politica e moda possono conciliarsi benissimo. Anzi, per me la politica è al servizio della moda”. “La mia prima passione resta sempre la politica – ha precisato la Minetti – oggi è solo un ritorno alle origini, perché avevo sfilato quando era un po’ più piccola”.