Cronaca

Benedetto XVI: “Politici cattolici non cedano su difesa della vita e matrimonio”

L’impegno dei partiti che aderiscono all’Internazionale Democratico-Cristiana “non potrà limitarsi a rispondere alle urgenze di una logica di mercato, ma dovrà continuare ad assumere come centrale e imprescindibile la ricerca del bene comune, rettamente inteso, come pure la promozione e la tutela della inalienabile dignità della persona umana”. Così Benedetto XVI ha esortato i membri del comitato esecutivo guidati dal presidente Pier Ferdinando Casini a non cedere terreno su diritti civili e famiglia. 

“Il rispetto della vita in tutte le sue fasi, dal concepimento fino al suo esito naturale, con conseguente rifiuto dell’aborto procurato, dell’eutanasia e di ogni pratica eugenetica”, ha sottolineato il Papa, rappresenta un impegno irrinunciabile “che si intreccia con quello del rispetto del matrimonio, come unione indissolubile tra un uomo e una donna e come fondamento a sua volta della comunita’ di vita familiare. E’ nella famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita, che la persona sperimenta la condivisione, il rispetto e l’amore gratuito, ricevendo al tempo stesso, dal bambino al malato, all’anziano – ha ricordato il Pontefice ai rappresentanti dei partiti aderenti all’Internazionale Dc – la solidarietà che gli occorre”. Secondo Benedetto XVI, “è ancora la famiglia a costituire il principale e più incisivo luogo educativo della persona, attraverso i genitori che si mettono al servizio dei figli per aiutarli a trarre fuori il meglio di sè. La famiglia, cellula originaria della società, è pertanto – ha scandito – radice che alimenta non solo la singola persona, ma anche le stesse basi della convivenza sociale”.

Negli ultimi anni – ha sostenuto il Papa – “l’impegno dei cristiani nella società non ha cessato di essere vivace fermento per un miglioramento delle relazioni umane e delle condizioni di vita” ed anche oggi “non deve conoscere flessioni o ripiegamenti, ma al contrario va profuso con rinnovata vitalità, in considerazione del persistere e, per alcuni versi, dell’aggravarsi delle problematiche che abbiamo dinanzi”.