Tecnologia

iPhone5, caratteristiche: display da 4 pollici e processore due volte più veloce

Il nuovo smartphone di Apple uscirà in Italia il 28 settembre ed è meno spesso (7,6 mm) e meno pesante (112 grammi) del precedente. E' dotato del nuovo chip A6 che oltre la velocità potenzia anche la grafica. E' stato migliorato anche il consumo della batteria, portato a 8 ore in conversazione. In Italia il prodotto arriverà il 28 settembre

Alla fine è arrivato. Il nuovo cellulare di Apple, l’attesissimo iPhone 5 è  stato svelato allo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, da Tim Cook, ad di Apple e dal capo progetto Tim Stevens. Dallo schermo completamente buio è apparso dal nulla il nuovo melafonino a cinque anni di distanza dalla presentazione del primo. E’ più lungo e meno spesso, solo 7,6 mm, il 18% in meno rispetto al precedente e pesa 112 grammi, il 20% in meno. Ha un retina display da 326 ppi con uno schermo di 4 pollici (l’iPhone4s ne ha 3,5) e una risoluzione 1.136 per 640.

L’iPhone 5 avrà  l’atteso sistema di trasmissione di ultima generazione Lte o 4G che rispetto all’attuale, che funziona ad una velocità di trasmissione dati massima di 42 mbps, raggiungerà i 100 mbps e con un sistema a doppio canale attivo in qualche Paese si potranno toccare i 150 mbps. Per maneggiare tutta la potenza del nuovo iPhone è stato introdotto per la prima volta il super-chip A6, con una velocità di calcolo e grafica doppia rispetto al modello precedente. Il 22% più piccolo l’iPhone 5 consuma anche molto meno ed è più efficiente: in conversazione la batteria durerà 8 ore, la navigazione WiFi e la visione dei video 10 ore; se si ascolta musica 40 ore ed in standby 225 ore.

Il nuovo gioiello della casa di Cupertino, avrà come già annunciato, un sistema proprietario di mappe e di navigatore Gps, abbandonando definitivamente GoogleMaps. Saranno inoltre disponibili più visioni tra cui una in 3D estremamente veritiera. Mappe e sistema di navigazione che sarà interattivo: non si limiterà a fornire solo indirizzi e direzioni ma anche oltre 100 milioni di punti di interesse (negozi, monumenti, uffici pubblici e musei) e consultabili (orari di apertura, numeri di telefono, siti web e servizi disponibili).

L’iPhone 5 sarà in vendita negli Usa ed altri 8 Paesi dal 21 settembre, mentre in Italia dal 28 settembre. Sono previste versioni in bianco e nero e di diversa potenza: il modello da 16 Gb costerà 199 dollari; quello da 32 GB 299 dollari e il più potente da 64GB a 399 dollari. Si tratta degli stessi costi cui venne lanciato lo scorso anno l’iPhone4s.

Apple ha lanciato anche una nuova generazione di iPod. Le novità coinvolgono tutta la gamma, tranne il classic: il nano, il touch, lo shuffle. Design completamente rivisto per il nano. Sette colori come da tradizione e un ‘grande schermo’ da 2,5 pollici per consultare musica e vedere video. E’ supersottile e ha una durata della batteria da 30 ore. La quinta generazione di iPod touch è invece spessa solo 6,1 millimetri e pesa 88 grammi. Il case è in alluminio anodizzato e ha il retina display. Chip A5 per una grafica ottimale e batterie capaci di assicurare 40 ore di musica e 8 ore di video. Lenti e telecamere aggiornate ovviamente seguendo la tecnologia dell’iPhone 5, il nuovo Ipod ha anche Siri e per la prima volta sarà disponibile in cinque colori. Per quanto riguarda lo Shuffle l’update riguarda invece solo i colori, allineati a quelli del nuovo nano.

Un keynote in larga parte “già visto” che non ha brillato per novità: a parte l’aggiornamento per il settore musica, i numerosi rumors sono stati tutti confermati segno che anche Apple inizia ad essere vittima di fughe di notizie e indiscrezioni. Da sempre simbolo di riservatezza, con Tim Cook l’azienda sembra aver perso la capacità di mantenere segreti i suoi prodotti ed è forse la prima volta in cui ogni novità, dalla prima all’ultima, sono state largamente anticipate da fotografie e dettagli tecnici. Nonostante questo, l’hype generato da Apple non smentisce le passate edizioni ma non basta a frenare la delusione legata alle grandi aspettative rispetto al nuovo melafonino: “I più tecno-informati – spiega Gabriele Gobbo, presidente di ItaliaMac, Apple user group italiano riconosciuto ufficialmente dall’azienda di Cupertino – parlano di delusione in quanto pare non esserci granché di nuovo, solo un upgrade in linea coi precedenti, ma nulla di rivoluzionario se non un po’ di ritocco del design. Ma questo ultimamente succede a ogni keynote, molti si aspettano un colpo di genio, un effetto “wow” che li faccia saltare sulla sedia. Credo però che la tecnologia in generale sia così avanzata che rivoluzionare completamente un settore con un nuovo prodotto sia pressoché impossibile”. Non sembra però detta l’ultima parola: “Facendo un rapido calcolo dei commenti e delle opinioni dei nostri utenti a caldo possiamo dire che fra tutte le novità presentate, quelli soddisfatti dell’evento sono più del 60%, grazie anche al nuovo iPod che pare piacere molto e che quindi ha alzato il livello di soddisfazione”. Il keynote si è chiuso curiosamente con una performance dei Foo Fighters, ospiti musicali che hanno cercato di risollevare una presentazione sottotono rispetto a quello che Apple ha fatto vedere nel corso degli anni.