Politica

Roma, “Berlusconi a Alemanno: non candidarti”. Ma loro smentiscono

Secondo Repubblica il Cavaliere aveva invitato il sindaco di Roma a farsi da parte nella corsa elettorale del 2013 per via dei brutti sondaggi. Ma sia il primo cittadino sia l'ex presidente del Consiglio parlano di invenzione giornalistica

La telefonata di Berlusconi al sindaco di Roma riportata da Repubblica? Per Gianni Alemanno è “l’ennesima balla ridicola”. Berlusconi non avrebbe mai chiesto alcun passo indietro. “La telefonata di cui parla Repubblica – dichiara – è frutto di pura fantasia. È significativo che questo quotidiano pur di continuare la campagna contro di me giunga addirittura a inventare una telefonata con tanto di virgolettato”.

“Gianni, ma li hai visti i sondaggi? Se ti ripresenti, Roma è persa. Che ne dici di fare un passo indietro e lasciare che a candidarsi col Pdl sia qualcun altro?”, questa la telefonata di Berlusconi secondo il quotidiano di Ezio Mauro che stamattina titolava: “Brutti sondaggi: il Cavaliere gli consiglia di non presentarsi alle elezioni del prossimo anno”. Ma Alemanno oggi ha ribadito: “Sono candidato a sindaco di Roma e ricordo a tutti che ci saranno le primarie del 26 gennaio prossimo”. E da un comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Palazzo Grazioli arriva la fiducia dell’ex premier: “Non c’è stata nessuna telefonata tra il presidente Berlusconi e il sindaco di Roma Alemanno come invece riporta stamani Repubblica. È un’altra invenzione giornalistica di una lunga serie. Il presidente Berlusconi conferma la sua fiducia nel sindaco Alemanno”.