Diritti

Pussy Riot in fuga dalla Russia di Putin: “Faremo proseliti”

Reclutare sempre più donne per nuove eclatanti azioni. E’ questo l’obiettivo di due militanti della punk band che sono riuscite a sfuggire alla polizia russa e a riparare all’estero. Entrambe avevano partecipato alla performance anti-Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca e quindi anche loro rischiavano una condanna per vandalismo e incitamento all’odio religioso, proprio come le altre tre compagne che dopo la sentenza di colpevolezza emessa il 17 agosto scorso dovranno scontare due anni di detenzione in un campo di lavoro. Nessuno sa dove siano le due fuggitive ma il gruppo ha fatto sapere che si trovano in un posto “al di fuori della portata della polizia russa”, quindi probabilmente uno Stato da cui non possono essere estradate. “I nostri due membri – ha fatto sapere il gruppo – cercano di reclutare altre militanti femministe all’estero per preparare delle nuove azioni”