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Brasile, ex senatore patteggia 234 milioni di dollari per corruzione

Luiz Estevao ha spiegato: "E' meglio che paghi per poter uscire da questa situazione. E' inammissibile che abbiano bloccato i conti dei miei figli e dell’impresa, è un dramma per tutta la mia famiglia". Quindi sebbene si dica innocente ha promesso che pagherà la cifra

Accusato di corruzione, nega ogni addebito ma annuncia che restituirà 234 milioni di dollari. Si chiama Luiz Estevao ed è un ex senatore brasiliano. Secondo quanto riferisce il quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo, Estevao ha deciso di chiudere il suo procedimento giudiziario con un patteggiamento, così da poter sbloccare i suoi conti bancari e le oltre 1.200 proprietà immobiliari sequestrate dalla magistratura.  

All’origine dei guai con la legge una vicenda risalente al 1992, quando l’impresa “Ok” del costruttore e ex senatore brasiliano, venne ingaggiata dalla “Incal di Fàbio Monteiro de Barros”, per la costruzione di un nuovo tribunale a San Paolo. Sei anni dopo, con i lavori ancora in corso (erano stati realizzati quasi i tre quarti della struttura), Estevao riscosse il 98 per cento del compenso previsto. L’indagine iniziò nel 1999 dopo che i lavori vennero interrotti. “E’ meglio che paghi per poter uscire da questa situazione”, ha dichiarato Estevao al giornale, sostenendo che “è inammissibile che abbiano bloccato i conti dei miei figli e dell’impresa, è un dramma per tutta la mia famiglia”. Secondo quanto prevede l’accordo giudiziario, la somma verrà restituita in due fasi: una prima maxi-rata da 40 milioni di dollari e altre 96 da 2 milioni ciascuna.