Politica

Spending review, Cancellieri: “Tagli sì, ma garantendo i livelli di sicurezza”

Il ministro dell'Interno: "I risparmi devono essere fatti perché non ci sono risorse, ma devono essere mirati e intelligenti, non a spanne o lineari. Non possiamo cedere su nulla per quanto riguarda la sicurezza". E promette una razionalizzazione delle scorte

Dopo le raccomandazioni di Giorgio Napolitano e le rassicurazioni del sottosegretario Antonio Catricalà, arrivano anche le parole del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri su come affrontare i tagli della spending review. “Non dovremo più tagliare, ma ora dovremo cercare di ridurre il danno in modo da poter comunque garantire i livelli di sicurezza”. Il ministro intervistata a Prima di tutto, su Radio 1 Rai, ha spiegato che “è un’operazione complessa perchè i tagli vanno fatti ma devono essere mirati e intelligenti, non a spanne o lineari. Dobbiamo garantire i livelli di sicurezza per cittadini, siamo all’opera anche per risolvere il problema del turnover perché abbiamo bisogno di forze nuove che stiano su territorio”. La Cancellieri ha concluso: “Ce la metteremo tutta: non possiamo cedere su nulla per quanto riguarda la sicurezza”.

Tuttavia Cancellieri ha confermato che i tagli ci saranno: “Sono un problema, è vero. Ma vengono fatti non perché qualcuno si diverte ma perché non ci sono risorse”. Dunque, “non c’è altra scelta”. La titolare del Viminale ha assicurato che quando si aprirà la discussione sulla legge di stabilità, si farà tutto il possibile per “indirizzare meglio le scelte”, in particolare per quanto riguarda il problema del turn over . “L’impegno – ha chiarito – è mantenere la sicurezza facendo tagli mirati e che non colpiscano alla cieca. Lavoreremo dunque affinché i tagli vengano fatti nella maniera più lucida possibile, per salvaguardare l’operatività delle forze dell’ordine”. Il governo farà una”razionalizzazione delle scorte”, anche di primo e secondo livello, ma i tagli verranno fatti con “molta attenzione” in quanto “questo paese piange ancora morti che non sono stati adeguatamente protetti”. Si agirà “senza furori ideologici” con l’obiettivo di “tagliare dove si annidano gli sprechi”. Il governo farà una “razionalizzazione delle scorte”, anche di primo e secondo livello, ma i tagli verranno fatti con “molta attenzione” in quanto “questo paese piange ancora morti che non sono stati adeguatamente protetti”.