Londra 2012, mini black out delle reti. L’invito: “Non twittate e non inviate sms”

Una sorta di "oscuramento" è avvenuto ieri durante la corsa di ciclismo su strada: i commentatori non sono riusciti a dire ai telespettatori quanto gli apripista fossero riusciti a distanziare il gruppo perché non arrivavano i dati dal sistema di navigazione satellitare Gps che viaggia con i ciclisti

Tifosi e appassionati sportivi, che a Londra stanno seguendo i Giochi Olimpici, sono stati pregati di evitare sms e tweet, se non essenziali, perché il rischio è che le reti, sovraccariche di dati, mandino in tilt la copertura televisiva. Secondo gli analisti e gli esperti della comunicazione le linee non sarebbero mai testate per cinque milioni di persone. 

Una sorta di “mini black-out” è già accaduto nella corsa di ciclismo su strada: i commentatori non sono riusciti a dire ai telespettatori quanto gli apripista fossero riusciti a distanziare il gruppo perché non arrivavano i dati dal sistema di navigazione satellitare Gps che viaggia con i ciclisti. Lo “scivolone” è stato particolarmente bruciante per i telespettatori britannici che si aspettavano una medaglia conquistata dall’eroe di casa, Mark Cavendish. E il problema si è aggravato perché a quel punto molti tifosi hanno sfogato la propria rabbia proprio…su Twitter.