Emilia Romagna

Lucio Dalla, omaggio cinematografico nella “sua” Piazza Grande

Un collage di sequenze di film interpretate dal cantante scomparso lo scorso marzo, presentate dall'amico giornalista Vincenzo Mollica nell'immensa cornice di Piazza Maggiore: La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone di Pupi Avati, I sovversivi dei fratelli Taviani, fino alla voce narrante nel corto 3D Apa - L'Etrusco

Forse in pochi lo ricordano attore, ma quando Pupi Avati lo volle nel film La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone (1975) Lucio Dalla andò con molto piacere. Memorabile la sequenza in cui in una strada di campagna guida il trattore della Scientifica Segheria Fava, poi accosta e abborda due prostitute. A quella di colore vestita di rosso palpa anche il seno e rilancia, con voce doppiata da bassa bolognese: “Soccia, se mi pagano in liquido, quando torno mi tolgo qualche voglino”.

Inarrivabile frammento di una filmografia limitatissima, mai quantitativamente esplosa, ma che ha comunque riservato alcune chicche camp di notevole fattura comica e surreale. A presentarle  giovedì 19 luglio, alle ore 21.45 in Piazza Maggiore a Bologna,  per il cartellone di Sotto le stelle del cinema della Cineteca di Bologna, il giornalista musicale Vincenzo Mollica. Un collage di immagini tra televisione e partecipazioni cinematografiche a partire dall’importante ruolo nei Sovversivi dei fratelli Taviani fino al Quijote di Mimmo Paladino.

Viveva a pochi passi dalla “sua” Piazza Grande, Lucia Dalla. E lì dove si sono svolti i suoi funerali il 4 marzo 2012 ritorna la sua sagoma di ancora 30enne alle prese con un giocattolo nuovo come il cinema. Lucio Dalla artista “totale”, quindi, capace di attraversare mezzi espressivi: Dalla che è musica, ma anche il cinema e la televisione; Dalla che è stato “accademico” (quando ricevette la laurea honoris causa in Dams) o voce narrante (come nel cartoon Apa – L’etrusco 3D).

Tutto questo sarà Lucio Dalla in Piazza Grande che prenderà le mosse dallo Speciale Tg1, realizzato dallo stesso Vincenzo Mollica in occasione della scomparsa di Dalla; e poi un collage sentimentale curato dalla Cineteca di Bologna per raccogliere alcuni dei momenti più belli del Dalla cinematografico: sequenze dai I sovversivi dei fratelli Taviani (1967) e dal Quijote di Mimmo Paladino, il ruolo grottesco nella Mazurka del barone, della santa e del fico fiorone di Pupi Avati (1975) o l’esibizione canora nel musicarello Questo pazzo pazzo mondo della canzone, diretto nel 1965 da Bruno Corbucci e Giovanni Grimaldi, parata di star anni Sessanta come Luigi Tenco, Edoardo Vianello, Gino Paoli, Gianni Morandi e un lungo elenco di cantanti tra i quali spicca già il giovanissimo Lucio Dalla, interprete di Lei non è per me.