Politica

Berlusconi candidato premier, Bossi: “Se fa saltare Monti va bene”

L'ex segretario però giudica una nuova alleanza con il Cavaliere complicata: "E' molto più complicato di una volta, penso sia difficile".  E Maroni dice: "Abbiamo sempre detto che la Lega era interessata ad un cambiamento, nel Pdl, e sembrava ci fosse stato con Alfano: adesso verifichiamo che, nella Lega, il cambiamento vero c'è stato; nel Pdl, è stata, invece, una finta"

Il ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena politica di nuovo da leader  viene accolta bene dalla Lega, ma a una precisa condizione che il governo tecnico, cui il Carroccio ha sempre negato l’appoggio, persa la maggioranza. Almeno questo si intuisce dalla risposta che Umberto Bossi, presidente a vita della Lega, dà ai giornalisti che gli chiedono un commento sulla quinta discesa in campo del Cavaliere. “Vedremo. Se fa saltare Monti va bene, allora è positivo” argomenta il Senatur alla festa della Lega di Venaria (Torino). A chi domanda se con il leader del Pdl candidato è possibile una nuova allenza con la Lega, replica: “E’ molto più complicato di una volta, penso sia difficile”. A chi chiede se sia dispiaciuto per l’esclusione del suo nome dal simbolo della Lega Bossi, costretto a farsi da parte per gli scandali sui fondi del partito utilizzati anche per le spese dei suoi familiari, risponde: “No, la Lega è un programma, è un progetto, e noi lo stiamo raggiungendo”.  

Dichiarazioni sulla stessa lunghezza d’onda quelle di Roberto Maroni, il neosegretario: “Abbiamo sempre detto che la Lega era interessata ad un cambiamento, nel Pdl, e sembrava ci fosse stato con Alfano: adesso verifichiamo che, nella Lega, il cambiamento vero, che continua, c’è stato; nel Pdl, è stata, invece, una finta”. Al suo arrivo alla festa organizzata dal movimento Giovani padani ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo l’ex ministro dell’Interno commenta così il rientro in prima linea dell’ex alleato. “Abbiamo preso atto di questa stranezza”, ha continuato il segretario federale del Carroccio, sempre riferendosi al ritorno del Cavaliere, ma per noi la questione “non è di attualita’”. “Non ci interessa – ha insistito – il candidato premier ci sarà, quando ci saranno le elezioni, ora dobbiamo parlare di cose concrete”. “Stiamo a vedere, ma per adesso non ci interessa questa discesa in campo”. Il capo del Carroccio si è poi concesso una battuta sul Milan, di cui e’ tifoso. “Sono, invece, arrabbiato con Berlusconi per quello che ha fatto al Milan”, ha detto, con riferimento alle recenti cessioni di giocatori. “Se continua così – ha scherzato – non c’è possibilita’ di alleanza”.