Politica

Sentenza Diaz, Borghezio: “Ingiusta, colpiti prestigiosi funzionari”

L'esponente leghista annuncia il sostegno del Carroccio a un eventuale ricorso alla Corte di giustizia europea dei legali dei poliziotti. Cicchitto: "Errori nel blitz, ma dubito che siano stati colpiti i colpevoli". Bersani: le decisioni delle magistratura "non si commentano"

Mario Borghezio l’eurodeputato del Carroccio non ci sta, la sentenza della Cassazione di ieri che ha condannato 25 poliziotti per l’irruzione della polizia alla scuola Diaz al termine del G8 di Genova è “ingiusta“. Dopo che gli avvocati della difesa hanno fatto sapere di voler adire alla Corte di Giustizia europea, visto che in Italia nessun altro tribunale può più pronunciarsi, arriva il “soccorso verde”. Il leghista preannuncia che sia lui che altri esponenti del partito sosterranno, “in tutti modi anche un eventuale e auspicabile ricorso alla Corte di Giustizia di Strasburgo a tutela dei singoli, i cui meriti nella lotta alla criminalità mafiosa e al terrorismo sono incisi nella memoria dei cittadini onesti, e della stessa immagine della nostra polizia di Stato”. Infatti Borghezio dice di aver già comunicato al capo della polizia, Antonio Manganelli, anche a nome di altri colleghi parlamentari della Lega Nord, la sua totale e convinta solidarietà verso i “prestigiosi funzionari di Polizia ingiustamente condannati per i fatti della scuola Diaz”.    

Più prudente, ma comunque dubbioso, Fabrizio Cicchito, deputato del Pdl che ricorda la “guerriglia urbana” scatenatasi nel luglio del 2001 a Genova, ma definisce come “gravissimi errori quelli commessi a Bolzaneto e Diaz”. Nello specifico della sentenza però il capogruppo del Pdl alla camera afferma:  “Siccome però la responsabilità penale dovrebbe essere personale, esistono fortissimi dubbi se siano stati colpiti i responsabili reali di quegli errori e, invece, non altri dirigenti della polizia di Stato che, peraltro, in vicende di lotta alla criminalità hanno dato prova di alti livelli di professionalità”. 

”Le sentenze non vanno commentate,vanno rispettate punto e basta”: questo il lapidario commento del leader del Pd, Pier Luigi Bersani, alla sentenza sui fatti avvenuti a Genova. Bersani, a Potenza per partecipare alla conferenza programmatica regionale del Pd, non ha voluto aggiungere altro. All’interno dei Democratici però non tutti la pensano come il segretario, ieri infatti due senatori, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, hanno proposto di aprire una Commissione di inchiesta per individuare le responsabilità politiche sui fatti della Diaz.