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Addio gol fantasma: l’Ifab ha dato il via libera alla tecnologia in campo

Nella stessa riunione si è deciso anche per l'utilizzo dei due arbitri di porta per aiutare i guardalinee nell'individuazione del fuorigioco e l'arbitro nei rigori. Evitando così se si creasse una frattura insanabile tra Blatter e Platini

Via libera alla tecnologia nel calcio. Con una decisone storica presa all’unanimità l’IFAB (International Football Association Board, l’organismo deputato a scrivere le regole del calcio) ha deciso che a partire dal Mondiale per Club del prossimo dicembre sarà possibile utilizzare uno dei due sistemi tecnologici, testati in questi mesi, che stabiliranno se il pallone abbia superato o meno la linea di porta. Nella stessa riunione di Zurigo, si è deciso anche per il via libera all’utilizzo dei due arbitri sulla linea di fondo, per aiutare i guardalinee nell’individuazione del fuorigioco e l’arbitro nei rigori. Evitando così se si creasse una frattura insanabile tra il presidente della Fifa Blatter e quello della Uefa Platini.

Blatter, divenuto di recente paladino dell’introduzione della tecnologia, partiva infatti favorito in quanto l’IFAB è composto per metà (quattro voti) da membri della Fifa, e quindi suoi, e per gli altri quattro voti da componenti delle federazioni britanniche (Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord e Scozia), da sempre favorevoli alla tecnologia nel calcio. L’ex delfino di Blatter e suo probabile successore alla Fifa, il presidente della Uefa Platini, è invece sempre stato fiero oppositore della tecnologia e sostenitore dell’errore umano. A lui è ascrivibile l’esperimento cominciato tre anni fa dei cinque arbitri, coi due sulla linea di fondo.

La salomonica decisione – sì alla tecnologia ma sì anche ai cinque arbitri – evita quindi pericolose fratture a livello politico. Altrettando salomonica la decisione anche sul tipo di tecnologia da utilizzare. Dopo le varie sperimentazioni effettuate negli ultimi mesi sono state considerate idonee sia il GoalRef che l’Hawk-Eye, pur non potendo garantire entrambe la certezza completa che la palla sia entrata o meno. Il primo sistema, il GoalRef, è frutto di una collaborazione danese e tedesca e prevede l’installazione di campi magnetici su pali e traverse e di un microchip che trasmette onde radio nel pallone. Mentre l’Hawk-Eye, l’occhio di falco già utilizzato nel tennis, è inglese e si basa su un sistema di sette telecamere ed elaborazioni grafiche al computer.

Saranno quindi Chelsea, Corinthians e le altre qualificate al Mondiale per Club che si disputerà in Giappone tra il 6 e il 12 dicembre 2012, le prime squadre a utilizzare la tecnologia in una manifestazione ufficiale, al di fuori delle sperimentazioni. Poi il segretario della Fifa Valcke ha annunciato che la Fifa si assumerà gli oneri per avere uno dei due sistemi all’opera anche nella Confederations Cup della prossima estate e, soprattutto, nei Mondiali in Brasile 2014. Anche se dall’Inghilterra spingono per poterli utilizzare subito in Premier League, a spese loro, a partire dalla stagione 2013-14.