Società

“Tangentopoli, Falcone e Borsellino”: il dibattito al festival “Fondata sul lavoro”

All'appuntamento, trasmesso in streaming sul Fattoquotidiano.it, ci saranno Piercamillo Davigo, consigliere della Corte di Cassazione, Francesco Greco, procuratore aggiunto di Milano, Antonio Di Pietro, Roberto Scarpinato, procuratore generale di Caltanissetta e Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia dell’Università di Milano

25 eventi e 100 relatori per il primo festival dedicato ai temi dello sviluppo e dell’occupazione, oggi centrali nel nostro paese come nel resto d’Europa. “Fondata sul lavoro” è la kermesse che si svolgerà presso Palazzo Reale a Milano dal 26 al 29 giugno. La giornata di mercoledì sarà dedicata a “Lavoro e legalità”, il giorno si discuterà di “Lavoro e precarietà” e “Lavoro e sviluppo” saranno oggetto dell’ultima tappa.

Prima dell’inaugurazione di domani insieme al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, questa sera alle 21 al Teatro dell’Elfo Puccini si terrà un’anteprima, organizzata da Il Diario del Lavoro, dedicata al ventennale di Mani Pulite e delle stragi in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.  Una serata speciale titolata “Tangentopoli, Falcone, Borsellino: vent’anni dopo. Il senso degli italiani per la legalità”, a cui parteciperanno Piercamillo Davigo, consigliere della Corte di Cassazione, Francesco Greco, procuratore aggiunto di Milano, Antonio Di Pietro, presidente Idv, Roberto Scarpinato, procuratore generale di Caltanissetta, Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia dell’Università di Milano.

La manifestazione, il cui titolo richiama direttamente l’articolo primo della nostra Costituzione, è promossa dal Comune di Milano e dal Diario del Lavoro, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e vuole essere un’occasione per affrontare l’emergenza occupazione da punti di vista diversi, con l’ambizione di dare un contributo per capire quali possono essere i punti deboli e i punti di forza di una nuova politica del lavoro nazionale. I relatori che si susseguiranno nelle cinque giornate del festival saranno esponenti del mondo dell’impresa, del sindacato, delle istituzioni, della magistratura, ma anche scrittori, artisti, giornalisti.

La prima giornata dedicata a analizzerà i costi economici dell’illegalità: dalle infiltrazioni del crimine organizzato nel tessuto economico del sud e del nord Italia, al lavoro nero, agli incidenti sul lavoro, all’evasione fiscale. Nella seconda giornata si affronterà un altro tema chiave, la precarietà nell’Italia della crisi, piaga che colpisce in particolare i giovani. Nella terza giornata verranno infine messe a confronto le ricette per la crescita suggerite da economisti e da uomini di impresa. Al programma economico è affiancato un nutrito programma di eventi culturali che coinvolgeranno teatri, librerie, musei.