Cronaca

Andreotti migliora e fa battute, “Mi danno per morto? Porta bene e allunga la vita”

Notte tranquilla per il senatore a vita Giulio Andreotti, ricoverato da ieri al Policlinico Gemelli dopo un malore. Il sette volte presidente del Consiglio scherza e fa battute. Quando è stato informato che Wikipedia, l’enciclopedia on line, lo ha dato per morto per alcuni minuti ha risposto “Porta bene, allunga la vita“. Comunque il politico più longevo della storia italiana :”Ha dormito bene, ha passato una notte tranquilla ed è ansioso di tornare a casa” fanno sapere dal suo entourage. Dopo la crisi respiratoria: “I valori migliorano ma bisogna aspettare, non sono passate neanche 24 ore dall’accaduto. Aspettiamo” dice la figlia Serena. “All’apparenza le condizioni migliorano, sono state tolte le cannule, l’umore era buono, l’ho trovato calmo e tranquillo. Ha ancora difficoltà di respirazione ma è normale per un uomo di 93 anni che ha avuto una bronchite”, ha aggiunto il genero Marco Ravaglioli. 

Certo è che se il Divo “sta bene e vuole andare a casa. Penso però che dovrà restare qui ancora un paio di giorni” comunica Patrizia Chilelli, segretaria di Andreotti. Ha comunque fatto la comunione. Tante le telefonate ricevute dal mondo della politica e delle isituzioni, “dal Capo dello Stato, al presidente Fini, dal sindaco di Roma a Casini, è stato un ciclo continui di squilli al telefono”. Il lento e progressivo miglioramento delle condizioni generali e cadiorespiratorie non permettono per ora al senatore di lasciare il reparto di Terapia intensiva. Ieri  pomeriggio Andreotti, affetto da una bronchite, era stato portato prima al pronto soccorso del Policlinico Gemelli per i controlli necessari poi era stato trasferito nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni all’inizio era state definite “sono severe ma stabili” con prognosi riservata. 

Il senatore a vita era stato prelevato dall’ambulanza dalla sua casa romana, in corso Vittorio Emanuele, intorno alle 13.26. Era disidratato e con frequenza cardiaca molto elevata. L’ex presidente del Consiglio era stato visto con una mascherina dell’ossigeno da numerosi passanti. Arrivato al pronto soccorso del Policlinico Gemelli in codice rosso, è stato immediatamente trattato secondo il protocollo.