Emilia Romagna

Festa dei Comuni Virtuosi, sfilano a Gattatico i sindaci contro l’edilizia selvaggia

Sabato 5 maggio, al circolo Fuori Orario, il dibattito Viaggio nell'Italia della buona politica con Pippo Civati, Giovanni Favia e Luca Fioretti. Le tematiche ambientali al centro della discussione con focus sulla proliferazione del cemento, la gestione dei ciclo dei rifiuti, la questione energetica e la mobilità

Che cosa significhi per un amministratore locale occuparsi di questioni ambientali è il tema centrale della due giorni su cui si articola la Festa dei Comuni Virtuosi, in programma il 4 e il 5 maggio a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia. Urbanizzazione selvaggia, proliferazione del cemento, gestione dei ciclo dei rifiuti, questione energetica e mobilità sono alcuni degli argomenti di dettaglio per chi si alternerà tra gli ospiti dal Circolo Fuori Orario.

I consiglieri regionali Pippo Civati (Pd, Lombarda) e Giovanni Favia (Movimento Cinque Stelle, Emilia Romagna), Luca Fioretti dell’Associazione Comuni virtuosi, l’europarlamentare Debora Serracchiani e Domenico Finiguerra di “Salviamo il paesaggio” sono alcuni dei nomi concentrati nel principale momento politico della manifestazione. Si tratta del dibattito “Viaggio nell’Italia della buona politica” in programma per sabato 5 maggio a partire dalle 17.30.

Moderato dal giornalista del Fatto Quotidiano Ferruccio Sansa, è un faccia a faccia che vedrà anche la partecipazione di Giulia Innocenzi, della trasmissione Servizio Pubblico condotta da Michele Santoro, e del consulente ambientale Raphael Rossi mentre le conclusioni sono affidate a Marco Boschini, esponente dell’associazione che organizza l’evento. E tema è quello del “buon senso e della concretezza. Sindaci e amministratori locali racconteranno ciò che quotidianamente, nel silenzio dei media nazionali e nell’indifferenza della politica nazionale, sperimentano con successo:  buone prassi a favore delle comunità locali”.

Molteplici le adesioni giunte da diverse regioni d’Italia. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, compaiono Colorno, Novellara, Monte San Pietro, Casola Valsenio, Montechiarugolo,  Sorbolo, Traversetolo e Mezzani. In rappresentanza della Lombardia, Berlingo, Mezzago, Paderno Franciacorta, Solza e Malegno. Per il Veneto hanno dato il sostegno le amministrazioni di Ponte nelle Alpi e Povegliano Veronese mentre a nome del Lazio ci sono Corciano e Oriolo Romano. Infine sono elencati i Comuni di Monsano, Fratte Rosa, Senigallia, e Maiolati Spontini (Marche), Capannori e Seravezza (Toscana), Mirabello Monferrato (Piemonte), Camigliano (Campania) e Melpignano (Puglia).

Ma non sarà solo la politica in senso stretto parlare. Se l’evento clou è previsto per le 22.30 del 5 maggio con il concerto della Bandabardò e il suo Scaccianuvole Tour, le aree del Fuori Orario sono state divise a seconda del tipo di evento. A parte le bancarelle che propongono specialità gastronomiche e artigianato, alle 20 del 4 maggio è in programma lo spettacolo per bambini “Gnomiz” di Paolo Pisi mentre sul palco centrale, alle 22, saliranno “I musici – Di questa cosa che chiami vita”, progetto firmato da Maurizio Dinelli.

Si tratta di un’esperienza che ruota intorno al percorso di Francesco Guccini. Un tributo, in altre parole, per “dare continuità a una sinergia artistica che accomuna [una serie di personaggi noti nel mondo della musica] anche durante le pause dei live del grande cantautore pavanese”. E i personaggi di cui sopra sono Ellade Bandini, Juan Carlos “Flaco” Biondini, Roberto Manuzzi, Antonio Marangolo, Pierluigi Mingotti e Vince Tempera. E allo spettacolo del 4 maggio parteciperà il musicista bolognese Germano Bonaveri che interpreterà una serie di brani di Guccini.

Se la serata del 4 si chiuderà con il live set di tre dj (Pipitone, Celu e Tanto), il giorno successivo si riprende alle 16 dando spazio di nuovo ai bambini che, a partire dalle 17, entreranno nella “Bottega del pittore” con un’animazione a loro dedicata. Sempre al pubblico dei più piccoli è dedicato infine l’appuntamento delle 20 con lo spettacolo “Cabaret per bambini furbi” di e con Agostino Boss.