Politica

Crosetto all’attacco di Grillo: “E’ violento come Goebbels, fasciocomunista e razzista”

L'esponente del Popolo della libertà ospite di KlausCondicio: "Le invettive offensive del comico genovese contro gli avversari politici mi ricordano la violenza verbale dei tempi di Hitler"

Klaus Davi torna con una nuova intervista che farà discutere: dopo le riflessioni di ieri di Carlo Giovanardi sull’Olocausto, i nazisti vengono rievocati anche da Guido Crosetto. “Le invettive oltremodo offensive di Grillo contro gli avversari politici mi ricordano la violenza verbale di un tale Jospeh Goebbels. Soprattutto quando si accanisce su pesanti allusioni sessuali o sulle caratteristiche fisiche delle persone, deridendole”. Queste le parole più pesanti dell’onorevole del Pdl ospite di KlausCondicio

Poi continua, con un analisi sullo stile del comico genovese: “Questa contaminazione non mi stupisce visto che parliamo di un fascio comunista, uno strano ibrido politico. Ovviamente Grillo ha pienamente diritto di stare sulla scena politica, non mi permetto certo di giudicare questo, ma è il suo stile e sono le parole a volte molto violente che usa, che mi lasciano perplesso. Va anche detto, per completezza, che c’è anche chi usa un linguaggio moderato e porta il paese alla distruzione”.

Infine conclude con l’accusa di razzismo e allude nuovamente ai nazisti: “Grillo ha due modi di insultare: da una parte l’insulto personale e mirato; dall’altro l’utilizzo di aggressioni verbali generalizzate che colpiscono tutti indiscriminatamente. Questo è un modo di fare che mi fa paura. Questo lo chiamo razzismo; è un modo di fare comunicazione che mi ricorda molto gli stilemi del nazionalsocialismo“.