Economia & Lobby

Mediaset, crolla la raccolta di pubblicità. Meno 10% nel primo trimestre del 2012

L'amministratore delegato della società Giuliano Adreani: "Nel primo trimestre siamo riusciti a mantenere l'andamento di gennaio che non era così negativo rispetto al mercato. I nostri risultati fanno molto meglio del mercato e della Rai". Rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva se il calo fosse legato al fatto che Silvio Berlusconi non è il premier: "I risultati non dipendono dal sistema politico ma dal mercato"

Meno dieci per cento di pubblicità per Mediaset. Nei primi tre mesi del 2012 Mediaset ha registrato un tracollo della raccolta pubblicitaria, lo ha spiegato l’amministratore delegato della società Giuliano Adreani al termine dell’assemblea degli azionisti. “Nel primo trimestre siamo riusciti a mantenere l’andamento di gennaio che non era così negativo rispetto al mercato”, ha spiegato Adreani facendo riferimento alle stime Nielsen, secondo le quali appunto il primo mese dell’anno avrebbe registrato una flessione del 10%.

“I nostri risultati -ha commentato Adreani- fanno molto meglio del mercato e della Rai. Noi proseguiremo con la nostra campagna aggressiva e cercheremo di raccogliere il più possibile pubblicità anche su internet e per questo, prima dell’estate, potremmo chiudere un accordo con due grandi gruppi”. Rispondendo poi ad un giornalista che gli chiedeva se questo calo fosse legato al fatto che il premier non sia più Silvio Berlusconi “i risultati -ha risposto Adreani- non dipendono dal sistema politico ma dal mercato. La gente non consuma e quindi non si fa pubblicità. In ogni caso -ha concluso- i risultati migliori li abbiamo fatti con D’Alema e Prodi presidenti del Consiglio”.

Sulla raccolta su Internet intanto Adreani preannuncia “prima dell’estate” un accordo “per mettere insieme le risorse di grandi gruppi e presentarsi sul mercato con un volume più importante. Sarà un accordo di partecipazione dove loro fanno il loro lavoro e noi vendiamo pubblicità”.

Parla anche il presidente del gruppo Fedele Confalonieri, riconfermato oggi alla carica: “Stiamo facendo sacrifici e continueremo a farli anche per tutto il 2012 ma la nostra ambizione non è quella di conservare l’azienda ma pensiamo piuttosto a svilupparla per i prossimi anni”. “Alla fine -spiega Confalonieri – Mediaset sarà molto più leggera e notevolmente più efficiente e tutto questo senza impoverire le nostre offerte. Nei prossimi anni saremo ancora quello che siamo sempre stati – conclude – dei numeri uno”.