Cronaca

L’Aquila, i vivi nella città morta

L’immagine più eloquente per raccontare L’Aquila a tre anni dal terremoto è quella del palazzo di governo. I lavori per la messa in sicurezza dell’ex sede della prefettura, nella zona rossa, sono affidati alla Dipe srl, società finita nel mirino della Guardia di Finanza. I titolari della società sono indagati per corruzione e truffa aggravata avrebbero corrotto i funzionari pubblici per ottenere i lavori. La ricostruzione all’Aquila è ferma in centro così come in altre zone della città dove non si è messo mano neanche ai puntellamenti. Il sindaco uscente Massimo Cialente attacca la struttura commissariale: “Ci ha soffocato in questi due anni, non ha funzionato l’idea di una ricostruzione nelle mani di uno solo. E’ stata fallimentare” di Manuele Bonaccorsi e Nello Trocchia