Cronaca

Tav, aperti 20 fascicoli sulle violenze delle forze dell’ordine denunciate dagli attivisti

Solo due giorni fa i No Tav hanno presentato in Procura a Torino un dossier fotografico sulle violenze subite da polizia e carabinieri a Chiomonte il 3 luglio 2011. Stamattina, invece, alla Camera approvata la mozione unitaria per le iniziative volte a finanziare le opere e gli interventi previsti dal piano strategico per il territorio

Almeno una ventina. E’ il numero di fascicoli di indagine aperti dalla procura di Torino dopo le denunce di attivisti No Tav che accusano di violenze e maltrattamenti uomini delle forze dell’ordine. Gli accertamenti sono in corso ma spesso sono complicati dal fatto che, in diversi casi, le persone offese non rendono dichiarazioni utili o preferiscono non presentarsi dai magistrati, o perchè sono a loro volta indagate e quindi attendono la chiusura del procedimento nei loro confronti, o perchè affermano di non essere in grado di identificare i responsabili. Gli episodi al vaglio dei magistrati sono accaduti in un arco di due anni durante numerose dimostrazioni No Tav.

Nel frattempo, stamattina alla Camera è stato votata la mozione unitaria per le iniziative volte a finanziare le opere e gli interventi previsti dal piano strategico per il territorio interessato dalla Tav Torino Lione. In base al testo approvato (390 favorevoli, Idv astenuta e un solo voto contrario, quello di Fabio Granata di Fli), il governo risulta impegnato, fra l’altro “ad assumere iniziative volte a stanziare 100 milioni di euro per finanziare le opere e gli interventi previsti dal Piano strategico per il territorio interessato dalla direttrice Torino-Lione definito dalla Provincia di Torino, in particolare gli interventi relativi al nodo di Torino previsti dall’accordo Stato-regione del 28 giugno 2008″.

“Sulla mega mozione unitaria disostegno alla Tav 390 favorevoli, 10 astenuti, solo io contrario: è il caso di dire il tempo mi darà ragione – è stato il commento di Fabio Granata – L’opera è inutile, costosissima e distruttiva, e il tempo lo dimostrerà”. Secondo il deputato di Fli, “l’elemento più ipocrita è stata la solidarietà a Giancarlo Caselli, alla quale ovviamente mi associo senza se e senza ma, espressa da forze politiche e parlamentari che lo hanno sempre offeso e delegittimato nella sua azione di contrasto alle mafie e che ora raggiungono l’apice dell’ipocrisia”.