Politica

Storace marcia tra celtiche e saluti romani

La Destra di Francesco Storace marcia su Roma contro il governo Monti. Circa ventimila manifestanti e tanta ‘nostalgia’: il corteo si snoda tra croci celtiche, saluti romani, inni al socialismo nazionale e insulti al “grande traditore” Gianfranco Fini. L’ex governatore del Lazio incassa la partecipazione soddisfacente dei militanti ex missini e annuncia la sua possibile candidatura alle prossime comunali di Roma: “Voglio ancora credere nel centrodestra – afferma -, ma deve cambiare candidato sindaco (Alemanno, ndr), altrimenti siamo pronti ad andare da soli”. Sulla grande alleanza dei moderati ipotizzata da Berlusconi in questi giorni, Storace è tranciante: “Impossibile. Nemmeno su Scherzi a parte”. La manifestazione è una prova d’orgoglio della destra post fascista, abbandonata da Fini e delusa da Berlusconi, che Storace si candida a rappresentare. “Siamo rimasti isolati per sessant’anni” – racconta un manifestante – “e una volta usciti dal ghetto, Fini si è vergognato della sua storia. Noi invece non ci vergogniamo, siamo orgogliosi delle nostre radici”.
Video di Tommaso Rodano