Economia & Lobby

Spread Btp-Bund chiude a quota 308: mai così in basso dai primi di agosto

Angela Merkel si congratula con Monti. Sul ribasso record del differenziale tra i titoli decennali italiani e tedeschi ha influito la maxi-asta di ieri della Bce, che ha rafforzato l'acquisto di bond italiani da parte delle banche

Quota 304: mai così in basso dai primi di agosto. Nuovo ribasso record per il differenziale tra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi, con lo spread tra Btp e Bund che ha beneficiato della maxi-asta di ieri della Bce, capace di rafforzare l’acquisto di bond italiani da parte delle banche. Importanti, inoltre, anche le voci, diffuse sulla stampa tedesca, di un ammorbidimento della Merkel sull’Esm.

La continua discesa dello spread tra Btp e Bund si ferma a quota 308 punti base con il rendimento dei nostri titoli a 10 anni al di sotto di quota 5 per cento per la prima volta dalla metà di agosto 2011, raggiungendo il 4,93%. E immediatatamente sono arrivati i complimenti della cancelliera tedesca Angela Merkel che s’è felicitata con Mario Monti per il buon risultato odierno. Ai minimi anche la distanza con i Bonos spagnoli che ha chiuso con uno spread rispetto ai Bund tedeschi di 302 punti. Volano le principali borse europee, che chiudono tutte saldamente in territorio positivo. Milano si aggiudica la maglia rosa del Vecchio Continente con un guadagno al Ftse Mib del 2,93% a 16.830,6 punti. Ed oggi, sul Mercato dei titoli di Stato e delle obbligazioni di Borsa italiana, è stato registrato il più alto controvalore negoziato in una singola seduta con 3 miliardi e 75 milioni di euro. Stando a una nota diffusa dalla Borsa, il record precedente risale al 28 novembre scorso, in occasione del Btp day, con un controvalore pari a oltre 2 miliardi e 700 milioni di euro. Brillante la performance delle banche: Banco popolare (+10,51%), Bpm (+5,86%), Ubi (+5,98%), Intesa sp (+4,45%), Mps (+5,51%), Unicredit (+5,79%), Mediobanca (+2,45%) e Bper (+5,78%). Molto bene anche Generali (+4,14%). Nell’energia, tonica Enel (+3,25%), bene Eni (+1,62%); in calo A2a (-3,18%) dopo il collocamento del 5% ad Alpiq. Rialzi sostenuti anche per Fiat (+4,88%) e Prysmian (+4,01%). A Londra il Ftse 100 è salito dell’1,02% a 5.931,25 punti, il Cac 40 di Parigi è cresciuto dell’1,37% a 3.499,73 punti. Il Dax di Francoforte ha segnato +1,25% a 6.941,77 punti. Positiva anche Madrid a +0,97%.