Giustizia & Impunità

Sistema Sesto, sequestro di 14 milioni per la Milano-Serravalle. Penati: “Estraneo ai fatti”

Nel mirino Codelfa, società del Gruppo Gavio incaricata della costruzione della terza corsia. Per i pm dalla cifra è stata prelevata la tangente versata nel 2008 all'imprenditore Di Caterina per conto dell'ex presidente della provincia di Milano

Filippo Penati

Prosegue l’inchiesta sul “Sistema Sesto” con il sequestro di  14 milioni e 330mila euro a Codelfa, società del Gruppo Gavio incaricata della realizzazione della terza corsia della Milano – Serravalle. Nei giorni scorsi, il Tribunale del Riesame di Monza aveva accolto il ricorso della procura contro un’ordinanza del gip Anna Magelli che aveva “bocciato” la richiesta di sequestro. I pm ritengono che da quei 14 milioni sarebbe stata prelevata la tangente da 2 milioni versata nel 2008 all’imprenditore Piero Di Caterina per conto dell’ex presidente della provincia di Milano del Pd Filippo Penati.

I 14 milioni di cui è stato chiesto e ottenuto il sequestro sono considerati dalla procura un “profitto ingiusto” incassati da Codelfa per i lavori di realizzazione della terza corsia della A7, il cui costo sarebbe lievitato di oltre il 30% rispetto a quello originario “con raddoppio dei tempo di esecuzione”. Da questa cifra, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati prelevati i due milioni della tangente versata nel 2008 all’imprenditore Piero di Caterina per conto di Penati e mascherata da finta caparra per una compravendita immobiliare.

Filippo Penati commenta il sequestro e in una nota spiega che “non riguarda la Provincia di Milano”. E aggiunge: “Anche ora che la Procura rispetto alla vicenda Serravalle, dopo mesi di indagine, ha cambiato l’originario impianto accusatorio – puntualizza l’ex presidente della Provincia di Milano- io ribadisco la mia totale estraneità ai fatti che mi sono contestati. La transazione che sta all’origine del sequestro ha riguardato Codelfa e Serravalle e non la Provincia di Milano.Ribadisco, inoltre, che non sono mai intervenuto in nessuna occasione e per nessuna vicenda nei fatti gestionali della società Serravalle”.