Politica

Alemanno, il re nudo

Il re stavolta non è solo nudo. È depilato, scorticato, privato d’ogni parvenza di credibilità. La neve capitolina ha spogliato Alemanno del ruolo politico e l’ha trasformato in un sindaco a una sola dimensione: gli è rimasta, per scelta, solo quella umana. Pre-politica. È diventato un analfabeta istituzionale.

Come nella serie cult Misfits, in cui un gruppo di persone acquista dopo una tempesta poteri speciali, così è avvenuto per il caro Gianni. Gli eventi climatici l’hanno trasformato in un one dimensional major. Ha scelto di reagire su un piano esclusivamente pre-politico, ha risposto alle domande dei giornalisti come se dovesse difendere la propria persona e non il proprio ruolo istituzionale, non il Campidoglio. Ha dimostrato una incompetenza comunicativa (dopo quella amministrativa, più grave) difficile da perdonare. Ha toccato l’apice nelle due trasmissioni In Onda e Presa Diretta dove, come direbbero i suoi concittadini, ha cercato di buttarla in caciara. E si è, probabilmente, giocato non solo una complicata rielezione ma persino un’agognata ricandidatura.

L’abilità prepolitica, eppure, non è pura e peccaminosa propaganda, come certa vetero retorica è usa insinuare. Si tratta, invece, di merce preziosa, dote rara, tipica dei più abili politici. Ma il fascino prepolitico è materiale quasi magico, va gestito, richiede una certa sapienza. Il discorso prepolitico consiste nella costruzione e nella gestione di un dialogo con i cittadini e gli elettori fondato sull’esperienza e sulla vita quotidiana. Significa saper parlare al cuore oltre che al cervello delle persone, significa saperle coinvolgere e magari renderle partecipi di una soluzione comune, condivisa. Come se il sindaco fosse un compagno di vita in grado di prendersi una grande responsabilità ma anche, quando è necessario e nelle situazioni di emergenza, capace di chiamare a raccolta le energie della città, anche in suo aiuto.

Invece Alemanno con la pala e il caschetto, dopo Alemanno urlatore in tv, non è altro che l’ultima figurina di una serie di immagini poco credibili: Alemanno il divoratore di pajata in piazza, Alemanno amico Chips in moto per Roma. Insomma, così non va. Il sindaco a una dimensione è il risultato di una tecnica comunicativa superficiale, che confonde, come spesso accade, strategia con visibilità.