Cronaca

Maltempo, Monti firma decreto: coordinamento a Gabrielli

Il presidente del Consiglio Mario Monti ha firmato il decreto che assegna al capo della Protezione Civile Franco Gabrielli il “coordinamento degli interventi” e “l’adozione di ogni indispensabile provvedimento” per far fronte all’ondata di maltempo prevista per i prossimi giorni sull’Italia.

Per parte sua il capo della protezione civile ha fatto sapere di avere già avviato tutti gli interventi preventivi possibili. “Abbiamo chiesto alle singole strutture, Regioni, Province e Comuni, di predisporre fin da subito gli interventi preventivi” per ridurre al minimo i disagi per i cittadini, ha detto al termine del comitato operativo convocato per fare il punto sulla nuova perturbazione che colpirà l’Italia a partire da domani. Non è escluso, ha aggiunto Gabrielli, che questa nuova ondata di maltempo sia “più intensa e rigida” di quella che ha già interessato l’Italia nei giorni scorsi, specie su Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Lazio.

Secondo le previsioni attuali, la perturbazione farà il suo ingresso sul nostro paese nella serata di domani, interessando con un passaggio veloce il nord est. Sarà però la giornata di venerdì quella più critica, quando sono previste nevicate abbondanti su buona parte del centro sud. Neve che potrebbe cadere nuovamente anche su Roma anche se, ha spiegato il capo della Protezione Civile, tutto si giocherà su pochi gradi: se la temperatura scenderà a zero o a valori molto prossimi allo zero, allora nevicherà, altrimenti le precipitazioni – comunque previste – si trasformeranno in pioggia. In ogni caso, domani mattina è in programma un’ulteriore riunione al Dipartimento con gli enti locali del Lazio per fare un nuovo punto della situazione e prendere eventuali misure preventive, avendo a disposizione previsioni più aggiornate.

Gabrielli non ha poi voluto commentare la decisione della procura di Roma di aprire un fascicolo sui disagi registrati in città e in provincia. “Prendiamo atto dell’iniziativa – ha detto – è chiaro che in caso di denunce si tratta di un percorso normale”.