A Le Iene Show l'ex terrorista si appella al Presidente della Repubblica chiedendo di concedergli un processo e un contraddittorio. "In tal caso - dichiara - io mi comprometto a rispondere delle mie responsabilità di fronte alla giustizia italiana". La risposta: "E' già stato condannato in processi regolari"
L’ex terrorista spiega alla trasmissione di Italia1 che queste dichiarazioni non le rivolge direttamente a Napolitano “perché in quegli anni era uno dei massimi avversari del movimento rivoluzionario. Era – aggiunge il latitante – un irriducibile degli anni ’70, dell’ex Pc stalinista. A me non sembra che Napolitano sia la persona adeguata per dire oggi all’Italia giriamo pagina, dimentichiamo il passato, riconosciamo le responsabilità, riappacifichiamocì. Non mi pare che Napolitano stia dando esempio di questo”.
E nella discussione s’è inserito anche Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi ucciso da Cesare Battisti nel febbraio del 1979 e rimasto a sua volta ferito durante l’agguato: “Mi sembra una richiesta di grazia che, ovviamente, il presidente Napolitano non gli potrà concedere”. Ha dichiarato Torregiani che ha annunciato: “Io scenderò in politica per difendere la giustizia”. Si candiderà alle prossime elezioni politiche tra le fila del centrodestra.