Politica

Al 2012 chiedo di risparmiarci la Dc

Che cosa avremmo voluto veramente trovare, sotto l’albero di Natale, nella mangiatoia del Presepe, che cosa vorremmo scoprire nella calza della Befana? Quale incubo politico vorremmo ci fosse risparmiato nell’anno appena iniziato? Quale, fra i fioretti imposti dai burberi benefici del governo Monti, ci piacerebbe veder annullato, per grazia divina e volontà della nazione?

Io, per esempio, vorrei che, nell’anno a venire, ci fosse risparmiato il ritorno in pompa magna della dismessa Democrazia Cristiana. Modernizzata da una spolverata di tolleranza mondana, mediatizzata dal bel musetto di Casini (altro che il gibboso Giulio!), protetta, in saecula saeculorum, dall’irresistibile potenza vaticana e benedetta, di recente, dalla deprimente disponibilità bersaniana.

Fra i fioretti imposti dal Governo, chiederei, come festosa esenzione, che le lavoratrici-casalinghe-mogli-madri (tutte professioni usuranti) fossero legittimate a ritirarsi dalla prima delle quattro mansioni coperte (eventualmente anche da un paio delle altre), quando vogliono, quando ne sentono la necessità, quando sono proprio stanche.

Chiedo troppo? E voi, che cosa chiedete?

Il Fatto Quotidiano, 3 gennaio 2012