Cronaca

Torino, auto-pirata investe tre persone<br>Muore un bambino di otto anni

La squadra infortunistica dei vigili urbani intervenuta sul posto ha recuperato parte della mascherina anteriore dell’auto e di un fanale, con incisi numeri di matricola che, domani, con la riapertura dei concessionari auto, potrebbero permettere di identificare con certezza quasi assoluta il tipo di vettura che ha investito la famiglia

Ucciso da un’auto pirata mentre attraversa la strada, sulle strisce pedonali, con il padre e la madre, nel cuore di Torino: è morto così, ieri pomeriggio, ad appena otto anni, A.S., un bambino italiano dell’hinterland del capoluogo piemontese. Il padre – C.S, di 53 anni – ricoverato al Cto, è in pericolo di vita; la madre – S.D.R., di 46 – nello stesso ospedale, non è grave.

La Polizia municipale sta cercando l’auto pirata, forse una Renault Clio di colore scuro, stando al racconto di alcuni testimoni. Nessuno, però è riuscito a prendere i numeri di targa e i vigili urbani stanno ora cercando di ricostruire l’accaduto anche utilizzando le immagini delle telecamere che si trovano nella zona. Le indagini si stanno concentrando sulla ricerca dell’auto: la squadra infortunistica dei vigili urbani intervenuta sul posto, ha recuperato parte della mascherina anteriore dell’auto e di un fanale, con incisi numeri di matricola che, domani, con la riapertura dei concessionari auto, potrebbero permettere di identificare con certezza quasi assoluta il tipo di auto che ha investito la famiglia dandosi poi alla fuga.

La tragedia è avvenuta intorno alle 17 in corso Peschiera, poco distante dall’incrocio con corso Monte Cucco. La famigliola stava attraversando la strada sulle strisce e tre auto, che viaggiavano in direzione del centro cittadino, si sono fermate per aspettare che raggiungessero l’altro lato della carreggiata. Una quarta vettura, sopraggiunta in quel momento, ha sorpassato sulla sinistra le tre auto ferme e ha travolto i tre pedoni, travolgendo il bambino che è stato sbalzato via per alcuni metri.

La corsa dell’ambulanza nel pur vicinissimo ospedale Martini è stata inutile: il bambino è morto poco dopo il suo arrivo al Pronto soccorso. Il padre ha un grave trauma cranico; la mamma la frattura di una gamba.

Sul luogo dell’incidente, su una delle transenne che impedisce ai pedoni di attraversare la strada, ci sono alcuni mazzi di fiori secchi, a ricordare che proprio quel punto è stato teatro di altri incidenti mortali. Chi vive nella zona ha segnalato più volte l’eccessiva velocità dei mezzi che percorrono quel tratto di corso Peschiera, in pieno centro abitato e vicino ad alcuni giardinetti frequentati dai bambini.

Con quello di oggi – sottolinea l’Asaps, Associazione sostenitori della Polstrada – salgono a 122 le vittime dall’inizio dell’anno (98 in tutto il 2010) in 774 episodi di fuga, che hanno causato anche 895 feriti. Inoltre, salgono a 60 le piccole vittime della strada da zero a 13 anni; cinque i bambini che sono stati uccisi di pirati della strada.