Cronaca

Coinvolto in indagine sulla gestione di una discarica, è chiamato a gestirne un’altra

Indagato a Catanzaro, custode giudiziario a Reggio Calabria. La Procura della città dello Stretto ha nominato il generale della guardia di finanza Graziano Melandri ad amministratore della discarica di Casignana, sequestrata la settimana scorsa nell’ambito dell’inchiesta “Black Garden”, Ma solo pochi giorni fa Melandri si era dimesso da commissario per l’emergenza ambientale calabrese perché coinvolto in un’inchiesta sulla gestione di una discarica.

L’inchiesta Black garden è un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, che ha arrestato il sindaco della cittadina della Locride, Pietro Crinò accusato di traffico illecito di rifiuti e di uno scorretto smaltimento del percolato. Il liquido che fuoriusciva dalla discarica, infatti, veniva sversato nel vallone Rambotta prima di finire direttamente a mare. Questo consentiva alla ditta “Zetaemme”, gestita dal fratello del sindaco, di risparmiare sulle normali procedure che dovevano essere adottate per smaltire il percolato. I carabinieri avevano, quindi, sequestrato la discarica, stimata circa 10 milioni di euro, la cui gestione adesso è stata affidata a Graziano Melandri, fedelissimo del governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti tanto da aver lasciato le fiamme gialle quando l’ex sindaco di Reggio lo chiamò come assessore nel 2002.

L’ultimo incarico di Melandri, invece, si è concluso pochi giorni fa quando si è dimesso da commissario per l’emergenza ambientale in Calabria. Una scelta dettata dal suo coinvolgimento in un’inchiesta della Procura di Catanzaro sulla gestione della discarica di Alli. L’aver lasciato l’incarico, infatti, ha scongiurato la possibile interdizione dai pubblici uffici. L’istanza era stata già formulata al gip dai pm che, dopo le dimissioni e dopo averlo interrogato, hanno proceduto alla richiesta di revoca. La nomina di Melandri a custode giudiziario della discarica di Casignana è stata annunciata dal governatore Scopelliti che, nel corso di una conferenza stampa, ha elogiato e giustificato l’ex assessore e commissario per l’emergenza ambientale: «Un generale della guardia di finanza con alle spalle trent’anni di onorata carriera è incappato in un errore che possiamo fare tutti a dimostrazione di quanto sia difficile fare amministrazione. Ha sbagliato ma quale interesse poteva avere? Del resto chi ha il compito di governare si assume delle responsabilità».

«Graziano Melandri si è dimesso e, a distanza di qualche giorno dalla richiesta di interdizione, è arrivata la sua nomina a custode giudiziario della discarica di Casignana da parte del pm di Reggio, Sara Ombra. – ha aggiunto il presidente della Regione – È questo un riconoscimento per l’uomo e per il generale, al quale rivolgo un messaggio di gratitudine»